
Da Corinaldo all’Olanda Pencarelli vince lo scudetto
Il 2 luglio 2020, in piena pandemia, Paolo Pencarelli si trova all’aeroporto di Bologna diretto a Eindhoven dove lo aspetta una nuova vita. Paolo è uno sviluppatore software in ambito medico, ma è anche un portiere di calcio a 5, fino a quel momento tra i pali del Corinaldo in serie B (ma prima in serie D e C2 con l’Ostra Vetere e l’Arcevia). Quel luglio di tre anni fa spedisce in Olanda, tra le altre cose, anche uno scatolone con solo abbigliamento da futsal, perché la sua idea è quella di giocare, "ho cercato un po’ su internet, ma ho solo trovato la squadra dell’Eindhoven che milita nel campionato di serie A… mi basterebbe anche semplicemente allenarmi, mi dispiacerebbe smettere lo sport della mia vita", dichiarava allora in un’intervista rilasciata al Corinaldo C5. Il 25 giugno 2023 si laurea campione d’Olanda proprio con il FC Eindhoven Futsal, dopo aver battuto l’Hovocubo in finale.
Avrebbe mai pensato, un giorno, di vincere uno scudetto?
"Vincere uno scudetto o un trofeo con la propria squadra è il sogno di ogni bambino, ma quando si cresce i sogni si scontrano con la realtà, ecco perché, sinceramente, non credevo di poterlo vincere. Il successo in campionato ci dà accesso alla prossima Champions League, che rappresenta la ciliegina sulla torta."
Come è arrivato in squadra e a giocarsi il titolo olandese.
"Non appena le restrizioni del Covid si sono allentate, ho cercato una squadra qui dove vivo, e sono stato contattato dal FC Eindhoven che cercava un terzo portiere, accettando la proposta. Durante la stagione ho avuto riconoscimenti che mi hanno permesso di diventare il secondo".
Che stagione è stata?
"Quest’anno ho avuto l’occasione di poter giocare parecchie partite: nella prima parte di campionato, l’infortunio del primo portiere per un paio di mesi mi ha permesso di giocare; nella seconda parte, grazie alla fiducia che mi sono guadagnato, mi sono fatto sempre trovare pronto quando sono stato chiamato in causa. Siamo riusciti a mantenere la prima posizione per tutta l’annata".
Un infortunio poche settimane prima dei playoff ha rischiato di rovinare tutto.
"Mi sono infortunato alla schiena e ho avuto paura di non riuscire a giocarli. Ho stretto i denti e con tenacia ho fatto tutto quello che potevo per rimettermi. Lo sforzo è stato ripagato: ho esordito in finale negli ultimi concitati minuti di gara 2 e mantenere il risultato invariato sul 2-1, dandoci così la possibilità di giocarci la bella in casa in gara 3. È stata una grande soddisfazione".
Alice Mazzarini