Silvia Santarelli
Cronaca

"Discoteche, così è impossibile"

Il direttore del Mamamia: "Ci devono concedere qualcosa, è assurdo chiedere due metri in pista"

Da lunedì si torna in pista, il direttore del Mamamia di Senigallia: "Con queste linee guida è impossibile riaprire". Francesco Sabbatini Rossetti, da anni al timone di uno dei locali più frequentati della riviera Adriatica, è pronto a riaprire i cancelli della discoteca di via Fiorini ma a patto che vengano allentate le maglie di alcuni punti delle linee guida: "In discoteca si viene per stare insieme – spiega – impossibile pensare di mantenere in pista una distanza di due metri, che senso ha, sarebbe come ballare da soli".

Ormai da più di vent’anni, la tradizionale apertura estiva del Mamamia è uno degli eventi più attesi, 10mila metri quadri di giardino dove nei week-end estivi si balla fino a tarda notte: "Noi siamo prontissimi, ma a queste condizioni non ha senso aprire – afferma – auspichiamo che la Regione possa apportare delle modifiche, come avvenuto per le spiagge. Il Silb-Fipe ha fatto delle proposte e ci auguriamo che vengano accolte. La cosa sicuramente che va modificata è la distanza in pista, non capisco perché si può stare in piazza, rispettando la distanza di un metro, mentre per la pista da ballo viene aumentata, trovo che questo sia davvero assurdo".

Igienizzazione e mascherine non rappresentano alcun problema: "Le mascherine ci siamo abituate ad indossarle – prosegue – si devono portare ovunque quando non può essere mantenuta la distanza ed è giusto che sia così anche in discoteca. Ad indossarla sarà naturalmente il personale, mentre per quanto riguarda la igienizzazione, la si faceva anche prima, cambia poco". Il locale è pronto a riaprire: "Nonostante per noi siano stati due mesi davvero difficili, abbiamo un sacco di energia – afferma – ci hanno dimenticato sotto tutti gli aspetti: siamo stati i primi a chiudere e saremo gli ultimi a riaprire. Non siamo gli unici ad essere stati penalizzati sia chiaro, ma ad altre categorie è stato concesso qualcosa, a noi nulla. Ma non ci diamo per vinti e siamo certi che presto si potrà tornare a trascorrere delle belle serate nei locali, naturalmente in sicurezza". Balli proibiti all’interno dei locali ma gli spazi resteranno aperti per fare transitare la gente e aumentare i servizi: "Il Mamamia ha un grande giardino e in estate il locale viene sfruttato esclusivamente all’esterno, salvo i servizi e il bar che servono per smistare la gente e diminuire le file". Il lockdown ha fermato tutto, anche la musica: "Il panorama musicale è rimasto lo stesso – spiega – è tutto fermo. Sono ferme le tournée e anche le novità sono davvero poche. Non ci abbattiamo, nonostante il Mamamia ha abituato da sempre il suo pubblico ad un cartellone con grandi ospiti, ma anche a Festival, come il Summer Tattoo Festival. Ci dovremo rimodulare tutti sotto questo punto di vista, ma siamo comunque pronti a ripartire e lo faremo nel migliore dei modi".

Pronte a ripartire saranno anche i bus navetta che ogni week-end traghetteranno di nuovo i giovani dalla stazione al locale di via Fiorini: "Il servizio sarà attivo in concomitanza con l’apertura del locale – conclude – non lo facciamo noi, ma ci avvaliamo di ditte specializzate che, nel rispetto delle regole anticontagio hanno già dato la loro disponibilità. Non so ancora quanti saranno i bus navetta messi a disposizione, ma la macchina organizzativa è già stata predisposta. Siamo prontissimi".