Donazioni di sangue e tessuti, esperienze a confronto

Incontro ad Ancona per sensibilizzare sulla donazione di sangue, cellule, tessuti e organi. Obiettivo: autosufficienza italiana per farmaci salvavita. Donazioni in aumento del 5,5% in Italia, 24.058 kg di plasma in Marche. Progetto di Takeda Italia per rispondere a un problema sociale.

Incontro con relazioni e testimonianze sulla donazione di sangue, ma anche di cellule, tessuti e organi ieri ad Ancona. Obiettivo, sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione e contribuire a rendere il nostro Paese autosufficiente dal punto di vista della disponibilità di farmaci plasmaderivati e salvavita. Questo seguendo l’onda di un trend positivo che vede nel periodo gennaio-agosto 2023 le donazioni di plasma in Italia aumentate del 5,5%. Nella Regione Marche, i kg di plasma passano da 22.542 a 24.058. Un progetto voluto da Takeda Italia, multinazionale farmaceutica giapponese con due stabilimenti in Italia destinati alla lavorazione del plasma, a supporto di un problema sociale importante dovuto alla limitata disponibilità di plasma e del numero crescente di pazienti che ha necessità di cura e che rende il nostro paese dipendente dall’estero per la sua raccolta. La donazione è dunque cruciale per centrare l’obiettivo ambizioso dell’ autosufficienza. Presente Giovanna Salvioni Responsabile del Centro Regionale Sangue Regione Marche che conferma la regione tra le prime in Italia nella raccolta di sangue grazie a un modello organizzativo e logistico di eccellenza. "Come azienda abbiamo una responsabilità enorme: trasformare in farmaco salvavita il plasma donato nelle Marche, in altre Regioni italiane e nel mondo, con eccellente qualità e alte rese".