Droga, estorsione e minacce a Senigallia: tre in manette

Il trio forniva hashish ad alcuni giovani: chi non pagava veniva tormentato anche con percosse. Alcuni per paura si barricavano in casa

Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso

Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso

Senigallia (Ancona), 5 gennaio 2023 – Sono tre gli arresti effettuati dai carabinieri ai danni di due uomini di nazionalità rumena e uno di nazionalità italiana, l’accusa sarebbe quella di estorsione ai danni di alcuni giovani del luogo. All’origine di tutto, ci sarebbe l’uso e lo spaccio di hashish che i giovani avrebbero acquistato e per cui non avrebbero provveduto al pagamento della somma dovuta.

Da lì sarebbero partiti continui solleciti, a cui sono seguite minacce che avrebbero coinvolto anche alcuni familiari dei giovani ‘morosi’. Le richieste e le minacce si sarebbero fatte sempre più pressanti al punto che alcuni ragazzi si sarebbero rivolti ai familiari per chiedere aiuto e poter finalmente uscire da quello che in breve tempo si era trasformato in un incubo.

Alcuni di loro sarebbero rimasti chiusi in casa per alcuni giorni per paura di incontrare i pusher ed essere nuovamente minacciati. Ci sarebbero stati anche alcuni casi di lesioni, sempre ai danni di alcuni giovani, che, per paura non hanno richiesto l’intervento dei medici.

Una storia che si sarebbe protratta per un po’ di tempo e che sarebbe degenerata proprio in prossimità delle festività natalizie. Una vicenda che il gruppo di giovani pensava, fino a qualche settimana fa, di poter gestire e che invece si è rivelata una vera e propria trappola da cui non sono più riusciti ad uscire. Il gruppo avrebbe optato per il silenzio anche per evitare successive ripercussioni.

Le indagini sono ancora in corso per capire se il fenomeno era diffuso o circoscritto solo al gruppetto. Il timore è che ad essere coinvolti possano esserci anche altri giovani residenti in città e nell’hinterland senigalliese. Una storia che mette in luce quanto può accadere ai danni di giovani ragazzi. Quella della detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti è una piaga su cui le forze dell’ordine lavorano da tempo e da tempo hanno attenzionato i luoghi della città abitualmente frequentati da ragazzi e ragazze. Tra questi, anche il Campus scolastico e le fermate dei mezzi pubblici dove i controlli vengono svolti in maniera periodica. Nei mesi scorsi un pusher era stato sorpreso tra gli alluvionati ospitati in un hotel, in attesa che la propria abitazione tornasse agibile. Il giovane, senza precedenti, era stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio dopo che la droga era stata trovata insieme al denaro nell’albergo.