
L’assessore ai Borghi del Comune di Ancona, Daniele Berardinelli
Nuova vita alle frazioni, forse ci siamo. Il Carlino ha fatto il punto con l’assessore ai Borghi. Daniele Berardinelli, c’è poca conoscenza delle frazioni della città?
"C’è una grossa differenza di conoscenza tra le nuove generazioni e le persone anziane che sono più legate al territorio. Negli ultimi tempi però c’è stata una riscoperta, una grossa affezione basti pensare al Festival del Dialetto a Varano che si è deciso di riprenderlo. Una parte dei cittadini è molto attaccata alle usanze. L’amministrazione comunale sta cercando di avvicinare anche i giovani e lo sono le manifestazioni che abbiamo appoggiato, penso alla festa di Halloween a Montesicuro e all’iniziativa fatta a Gallignano a maggio scorso con una mostra e varie attività culturali. C’è voglia di conoscerli".
Il sindaco ha annunciato un rilancio dei borghi iniziando da due, per trasformarli in borghi-pilota. Cosa avete in mente?
"Il discorso dei borghi riguarda più assessorati, questo va precisato. Per la mia parte posso dire che abbiamo iniziato con l’Informabus ad andare in giro per le frazioni ad ascoltare le richieste di chi ci abita. Sono venute fuori esigenze di questa parte della città poco ascoltata in passato. Il 90% chiede manutenzione alle strade e alle strutture. Poi chiedono attenzione sui cimiteri e lì c’è già una programmazione. Io seguo il verde e le segnalazioni per le manutenzioni. A Gallignano è arrivata una raccolta firme per la pulizia dei fossi, idem a Varano. Per i lavori pubblici sono stati stanziati 200mila euro destinazione ai borghi. L’idea dei borghi-pilota si tradurrà in una riunione in cui resoconti dell’Informabus con le proposte dei cittadini diventeranno interventi. Faremo due borghi all’anno e si deciderà a breve da quali partire".
Quali sono secondo lei le criticità delle frazioni oggi?
"Una è l’isolamento, i collegamenti con il centro ma su questo alcune cose sono state fatte. Vorremmo insistere sulle navette che possano collegare i borghi in occasione degli eventi, come abbiamo fatto con Halloween. Spesso mancano parcheggi nelle frazioni, sono territori arroccati. Altra criticità è l’arredo urbano ma lavoreremo anche su quello come per il resto della città".
I punti di forza?
"Le tradizioni. Il Poggio è un borgo marinaro, Varano è la patria del dialetto, Sappanico ha la storica sagra della spuntatura. Con l’associazione Anti Degrado si stanno facendo iniziative che sottolineano questo senso di appartenenza che non va perso. Iniziative che stiamo aprendo al resto della città".
C’è un problema storico a Sappanico, i ruderi nella strettoia. "C’è una convenzione Comune-Provincia con una cifra a bilancio per eliminare la strettoia e fare una strada, una deviazione. Siamo a buon punto".
Marina Verdenelli