Postazioni di lavoro con tanto di gettoni come retribuzione la sirena come inizio e fine turno. Sei le postazioni tra cui una di supermercato, una per montare i cartoni della pizza, una per i lavori di giardinaggio. Mansioni ripetitive e considerate noiose che diventano invece sfidanti per i ragazzi affetti da autismo. E’ questo e molto altro il progetto sperimentale "Working School" realizzato con il contributo della presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito del programma provinciale "In&AUT" di cui l’Asp Ambito 9 è capofila per la Provincia. "Da un confronto con il dottor Mirenda, analista del comportamento e ideatore del progetto specifico – spiegano i promotori - è nata la Working School, quale spazio fisico dove ragazzi adolescenti, tra i 14 e i 20 anni, affetti da disturbi dello spettro autistico possono concretamente apprendere un lavoro. La Working school è stata avviata grazie alla collaborazione e disponibilità di piccole e medie imprese del territorio, in particolare l’azienda Paradisi e Esi Floor che non solo hanno consentito di capire da vicino quale attività potessero essere adatte, ma hanno messo a disposizione del materiale".
CronacaEcco la "Working School" per ragazzi con autismo