RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Ecco le "stagioni" di Vivaldi e Piazzolla

"Senigallia Concerti" omaggia i due compositori al teatro La Fenice: sul palco la Ico Orchestra Suoni del Sud

Fabio Furia tra i più importanti bandoneonisti d’Europa

Fabio Furia tra i più importanti bandoneonisti d’Europa

‘Vivaldi, Piazzolla - Le otto stagioni’. E’ il titolo dell’originale evento con cui ‘Senigallia Concerti’ omaggia due compositori lontanissimi tra loro dal punto di vista temporale, e non solo, ma che oggi (ore 17) al Teatro La Fenice si ‘incontreranno’ grazie alla poliedrica Ico Orchestra Suoni del Sud, allo straordinario violinista Ettore Pellegrino e a Fabio Furia, tra i più importanti bandoneonisti d’Europa.

Da tre secoli le ‘Stagioni’ di Vivaldi sono il simbolo di come si possa efficacemente ‘musicare la natura’. Così, l’opera ha ispirato anche le ‘Estaciones’ di Piazzolla. Ettore Pellegrino parla di "un viaggio musicale tra due secoli e due mondi: dall’Europa del ‘700 alla Buenos Aires del Novecento. Un concerto in cui tradizione e modernità si incontrano grazie al dialogo fra le ‘Cuatro estaciones porteñas’ e le ‘Quattro stagioni’. Un’occasione di ascolto di brani celebri e molto amati, tanto per il virtuosismo quanto per la forza comunicativa che sono capaci di esprimere".

Secondo Pellegrino l’accostamento tra le due partiture, scritte a circa 250 anni di distanza "mette in contatto due concezioni diverse dei ritmi circolari con cui si muove il mondo. Nella spettacolare invenzione del veneziano prendono forma le voci e i suoni della natura che da soave in primavera si fa aspra d’inverno, e si evocano le attività umane scandite dall’avvicendarsi delle stagioni dell’anno. Piazzolla, che usa le stesse tonalità dei quattro concerti vivaldiani e ne offre continui riferimenti, propone in chiave intima ed emotiva il cambiamento di ogni parte dell’anno, quasi trattasse stagioni dell’animo. Il ponte fra il Settecento veneziano e il Novecento porteño, fra il violino e il bandoneón diventa dunque un transfer dall’esterno all’interno, dalla natura del mondo all’anima dell’uomo".

A 300 anni esatti dalla pubblicazione, il capolavoro vivaldiano conserva intatto il clamore dell’originalità espressiva della musica barocca nella visione naturalistica del rapporto tra uomo e natura. Un quarto di millennio dopo Piazzolla pone lo sguardo sull’opera del ‘Prete rosso’ componendo un lavoro dove ad essere indagato non è il rapporto dell’uomo con la natura nei vari periodi dell’anno, ma il riverbero che le stagioni producono sull’animo umano.

"Senigallia Concerti" è organizzata dal Comune insieme all’associazione culturale Lemuse e la direzione artistica di Federico Mondelci. Info 0717930842 e www.fenicesenigallia.it. Biglietti in vendita nel circuito VivaTicket.