REDAZIONE ANCONA

Electrolux, nubi nere per l’occupazione

Electrolux in crisi: confronto con sindacati su contratti di solidarietà. Mercato elettrodomestici europeo in calo, produzioni italiane a rischio. Ammortizzatori sociali in uso, investimenti sospesi.

La sede di Cerreto

La sede di Cerreto

Electrolux è ancora crisi: al via il confronto con i sindacati sui contratti di solidarietà, nubi dense si annidano anche sopra lo stabilimento di Cerreto d’Esi. "Da quanto illustratoci dalla direzione di Electrolux – spiegano Fim, Fiom e Uilm nazionali - il mercato degli elettrodomestici europeo nel 2024 si starebbe attestando ai minimi storici con 78,5 milioni di apparecchiature vendute a fronte di 99,3 milioni del 2021. I volumi tra l’altro calano proprio nei segmenti più alti di gamma in cui si inseriscono le produzioni italiane. Calato anche il livello medio del valore delle apparecchiature vendute sintomo di una dura guerra sui prezzi che spinge verso il basso. E non si prevedono cambiamenti significativi il prossimo anno, tanto che i volumi nel 2025 rispetto al 2024 sono previsti sostanzialmente stabili a Susegana, a Forlì e a Cerreto d’Esi, in leggera crescita a Solaro e purtroppo ancora in calo a Porcia. Qualche investimento, fra quelli programmati per il 2024 è stato sospeso o rinviato. Prosegue di conseguenza l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Da da aprile a settembre sono usciti 46 impiegati e quadri con le modalità e gli incentivi previsti dall’accordo sindacale, su un totale di 168 esuberi dichiarati. Per gli operai sono 68 quelli usciti".