Elica, licenziamenti scongiurati: restano solo 150 uscite volontarie

Firmato in Ministero l'accordo tra azienda e sindacati: previsti per i dipendenti del Fabrianese contratti di solidarietà e esodi incentivati fino a 70mila euro

Dopo mesi di mobilitazioni è salva la produzione nel distretto fabrianese

Dopo mesi di mobilitazioni è salva la produzione nel distretto fabrianese

Fabriano (Ancona), 9 dicembre 2021 – Stop ai licenziamenti Elica, firmato al Ministero dello sviluppo economico l’accordo tra azienda e sindacati. Previsto il rientro del lavoro dalla Polonia e il ricorso ai contratti di solidarietà e ai prepensionamenti. Sono stati dunque cancellati tutti i 409 licenziamenti, ma restano in ballo solo 150 uscite, anche incentivate fino a 70mila euro. Lungo il confronto al Mise tra azienda e sindacati.

L’accordo firmato prevede il rientro di alcune produzioni dalla Polonia in Italia, prevalentemente alto di gamma, tra cui il piano aspirante NikolaTesla, effettuando un’operazione di reshoring. Lo stabilimento di Mergo diventerà l’hub dei prodotti di alto di gamma, caratterizzati da elevata specializzazione e qualità della manodopera, cioè quei prodotti “Made in Italy” per i quali Elica è famosa in tutto il mondo. Le produzioni ad alto volume e a maggiore standardizzazione e automazione dei processi, saranno invece realizzate nello stabilimento in Polonia.

Soddisfazione per il risultato raggiunto dopo mesi di trattative e mobilitazioni è espressa sia dai sindacati che dall’azienda. “Questa è la dimostrazione – commenta il presidente Francesco Casoli, rompendo il silenzio - che il valore delle aziende familiari dà una marcia in più anche per superare momenti come questo".

La vicenda di Elica si è conclusa bene, mentre per un'altra azienda dell'Anconetano si preannuciano giorni difficili per l'annunciata chiusura della Caterpillar a Jesi.  

(foto omaggio)
(foto omaggio)