REDAZIONE ANCONA

Entra Cordella e ci pensa lui con una doppietta: la Jesina va

NA 2 APPIGNANESE 0 NA: Gasparoni, Gagliardini, Zandri, Di Gennaro (23’ st Zagaglia), Nacciarriti, Lapi Borocii (7’ st Cordella), Paradisi (24’ st Masi), Tittarelli...

Giovanni Cordella ancora una volta decisivo

Giovanni Cordella ancora una volta decisivo

NA

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APPIGNANESE

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NA: Gasparoni, Gagliardini, Zandri, Di Gennaro (23’ st Zagaglia), Nacciarriti, Lapi Borocii (7’ st Cordella), Paradisi (24’ st Masi), Tittarelli (30’ st Russo), Marengo, A. Massei (42’ st F. Massei). A disposizione: Cappuccini, Owona, Gasparini, Myrtollari. All Omiccioli.

APPIGNANESE: Giacchetta, Rapaccini (24’ st Giampaoletti), Fermani, Rapagnani (24’ st Gesuelli), Ghannaoui, Brandi, Carboni, Gagliardini, Raponi, Jayed (15’ st Pasqui), Ribichini (15’ st Medei). A disposizione: Percamillli, Argalia, Chiariotti, Barbatelli, Marrocchi. All. Canesini

Arbitro: Bardi di Macerata

Reti: 11’ e 14’ st Cordella

Note – 150 spettatori. Calci d’angolo 9 a 3 per la Jesina. Ammoniti: Carboni, Russo. Espulso Carboni al 9’ st (doppia ammonizione).

Una doppietta del solito Cordella, più che mai arma letale dei leoncelli, partito secondo usi e consuetudini tattiche dalla panchina, regala alla Jesina il sesto successo stagionale e il quasi riaggancio alla capolista Fermignanese distante un solo punto. Un successo arrivato nei minuti iniziali della ripresa dopo un primo tempo di studio e un paio di timidi tentativi ospiti (Carboni e Jayed) di far male alla difesa di casa. La svolta della gara al 9’, secondo giallo e inevitabile espulsione per Carboni, superiorità numerica che la Jesina sfrutta al meglio con il decisivo uno due del suo attaccante. 11’: calcio di punizione, perfetta parabola di Paradisi, Cordella anticipa tutti per la deviazione vincente. Il raddoppio 3’ dopo, corner di Paradisi sempre lui, Cordella il primo ad arrivare sulla palla, inzuccata vincente e gara in cassaforte. Mancano due turni allo scontro diretto del prossimo 7 dicembre al Comunale con il Fermignano: e non è detto che prima di allora le parti non possano essersi invertite...

Gianni Angelucci