Esclusa la Reggina, il Brescia sarà riammesso A un mese dalla retrocessione cambia tutto

Il consiglio federale il 7 luglio darà l’ufficialità. Il club è in vendita. ma Cellino vuole 20 milioni . .

Esclusa la Reggina, il Brescia sarà riammesso  A un mese dalla retrocessione cambia tutto

Esclusa la Reggina, il Brescia sarà riammesso A un mese dalla retrocessione cambia tutto

Al Brescia adesso attendono solo l’ufficialità della riammissione in serie B, che giungerà il 7 luglio con il Consiglio Federale, e non temono di avere brutte sorprese dai ricorsi ai quali eventualmente la Reggina può appellarsi.

La bocciatura della Covisoc è praticamente già una sentenza e, pur senza festeggiare troppo perchè comunque rimane l’onta della retrocessione sul campo in serie C, la piazza biancoazzurra può tirare un sospiro di sollievo e ora chiede a Cellino serietà, trasparenza e programmazione nella costruzione della nuova squadra che sia in grado di non soffrire come l’ultima battuta al playout dal Cosenza.

C’è anche chi spera che sia la volta buona per il passaggio societario, ma Cellino non sembra essere di questo avviso se non per una cifra fuori mercato che è attorno ai 20 milioni di euro.

La giornata è stata vissuta con comprensibile tensione in tutto l’entourage del Brescia calcio: appena dopo pranzo hanno cominciato a trapelare le prime indiscrezioni dalla Covisoc, con le indiscrezioni sempre più reali che parlavano di un Lecco verso l’ammissione (fino a qualche giorno fa il Brescia voleva dare battaglia anche verso il club lariano che non era riuscito ad indicare in tempo il campo alternativo al Rigamonti-Ceppi dove giocare) e inoltre circolava anche la voce che pure un altro club, oltre a Lecco e Reggina, non aveva presentato la documentazione ad hoc per essere iscritta. Con il fiato in sospeso si è arrivato all’ora del tè, quando da Reggio Calabria è giunta la notizia che la Reggina era out, bocciata dalla Covisoc per "numerose irregolarità nella domanda d’iscrizione".

Ora il club di Saladini può fare ricorso, ma i margini di riuscita dello stesso sono quasi inesistenti. Il Brescia è quindi virtualmente riammesso in serie B, in attesa che ci sia appunto anche l’imprimatur del Consiglio Federale.

E ora che succede? Semplice, che Cellino deve decidere chi sarà l’allenatore e quale la squadra. In panchina il presidente biancoazzurro vorrebbe confermare Gastaldello, che è sotto contratto fino al 2024. Cellino sa che con Gastaldello può incidere nelle scelte, come gli piace fare. Il direttore sportivo Castagnini, e i consulenti di mercato del presidente biancoazzurro, lo stanno però convincendo a cambiare idea. Perse le prime scelte Caserta e Alvini (che si sono accasati), si punta su Luca D’Angelo che ha però ancora un anno di contratto con il Pisa.

Cristiano Tognoli