Eurocom, colpo studiato a fondo Erano in undici, tutti a volto coperto

Questo quanto emerso dai filmati di sorveglianza, le indagini proseguono a ritmo serrato

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Era formato da 11 persone il Commando che tra le 4 e le 5 di giovedì ha messo a segno un colpo all’Eurocom, azienda specializzata a livello nazionale nella distribuzione di apparecchiature e componenti elettroniche. I banditi, vestiti di nero, hanno agito con il volto travisato: è questo quanto è emerso dai filmati visionati dai carabinieri che stanno indagando sull’accaduto, ad oscurare alcuni istanti, il fumogeno che si è innescato quando è partito il sistema di allarme. Per rallentare l’intervento, i malviventi hanno ostruito la strada con 11 veicoli, di cui 10 rubati in provincia di Ancona e uno in provincia di Lodi. Hanno sfondato il cancello con un’Audi e poi, dopo aver forzato la porta del magazzino hanno aperto il caveau, ma la refurtiva, in corso di stima, non dovrebbe essere ingente. Per darsi alla fuga hanno rubato un furgone che conteneva alcune lavatrici che sono state abbandonate durante il tragitto, alcune hanno ostruito dei passi privati impedendo così l’uscita dei residenti. In pochissimo tempo le gazzelle sono arrivate sul posto, ma nel tragitto, oltre le auto, ad ostruire il passaggio hanno trovato anche chiodi. Un colpo studiato nei minimi particolari da una banda di professionisti, che non si esclude, possa essere la stessa che il 22 maggio scorso non è riuscita a portare a termine il colpo. Quello di giovedì è il quinto furto in cinque anni, sull’accaduto i vertici dell’azienda non rilasciano dichiarazioni.