Ex Savoia, è tutto fermo. Solo rifiuti dentro il cantiere

Avrebbe dovuto ospitare gli studenti del "Benincasa" in attesa dei lavori. Nel mirino soprattutto il problema dell’inquinamento nella via molto trafficata.

Ex Savoia, è tutto fermo. Solo rifiuti dentro il cantiere

Ex Savoia, è tutto fermo. Solo rifiuti dentro il cantiere

Il plesso dell’ex liceo scientifico ‘Savoia’ avrebbe già dovuto ospitare tutti gli studenti dell’ITC ‘Benincasa’ e invece tutto rischia di saltare. Nessun studente siederà all’interno delle classi, che per decenni hanno visto formarsi intere generazioni di anconetani, almeno fino all’inizio del prossimo anno scolastico. Al momento i lavori per l’adeguamento del centralissimo edificio, in mezzo al traffico di via Vecchini e via Giannelli, sono fermi al palo. All’interno del piazzale dell’ex ‘Savoia’, dopo il nostro sopralluogo, c’è una montagna di rifiuti speciali, materiale di scarto abbandonato alla meglio. Nella parte posteriore dell’edificio e sul piazzale le erbacce che hanno invaso le aree non sono ancora state bonificate, segno che tutto potrebbe essersi bloccato. Dentro il plesso principale ci sarebbe ancora da fare, ma di fatto resta un unico, grande punto interrogativo.

Il trasferimento degli studenti dell’istituto di via Marini è saltato, forse definitivamente, dopo che l’intervento di demolizione e ricostruzione di quel plesso è uscito dai piani Pnrr della Provincia di Ancona, competente per i plessi delle scuole superiori. Senza la certezza di poter adeguare il ‘Benincasa’, che ha problemi di agibilità e dunque andrebbe assolutamente messo a norma per la sicurezza degli studenti e del personale didattico, le classi dello scientifico non si potrebbero spostare in centro. Il problema è che dentro la sede di via Vecchini per circa un anno la Provincia ha portato avanti lavori onerosi per riadattare la vecchia scuola, chiusa da più di un decennio. Lavori che sfiorerebbero i 2 milioni di euro come riportato dai tabelloni ufficiali degli interventi, ora appoggiati a una parete. In particolare era stato rifatto l’impianto di areazione e di climatizzazione visto che la scuola si trova nel punto di maggior traffico della città, definito dal consulente per l’ambiente del sindaco, il professor Bonifazi, "una camera a gas".

Secondo il cronoprogramma, l’intervento di restauro si sarebbe dovuto concludere alla fine di ottobre del 2023, ma l’inghippo dei fondi Pnrr saltati per sistemare l’ITC ha di fatto congelato tutto. La situazione è davvero delicata perché il ‘Benincasa’ va messo a norma, ma senza fondi e trasferimenti l’opera non si può fare; l’alternativa sarebbe trasferire le lezioni all’ex ‘Savoia’, non per un anno scolastico ma per più tempo, ma a quel punto ci sarebbero problemi per l’inquinamento.

p.cu.