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Fabriano e Jesi: è derby. L’attesa sfida dai due volti

Basket serie B nazionale, la Ristopro arriva con alle spalle due sconfitte. La General Contractor è sulle ali dell’entusiasmo dopo una partenza negativa.

Il derby dello scorso anno: tante cose sono cambiate

Il derby dello scorso anno: tante cose sono cambiate

Non ci fossero di mezzo problematiche più serie e di strettissima attualità si potrebbe quasi parlare di incontro/scontro tra realtà e culture - almeno momentaneamente - in antitesi.

Jesi il cuore aperto alle nuove sfide industriali, una viabilità periferica rimodellata e rinnovata, l’orizzonte occupazionale carico di promesse, e di certezze, almeno per gli anni a venire, Fabriano con i timori e le angosce legate a un futuro incerto a rischio per tante famiglie.

Qui invece di solo sport si parla, di sport e delle mille sfaccettature che circondando un evento come il derby di pallacanestro, nel caso specifico il Ristopro – General Contractor di domenica prossima (PalaChemiba di Cerreto d’Esi palla a due alle 18). Già sede e location dell’incontro evocano un primo stridente contrasto tra le due più importanti realtà, dopo Pesaro, del basket marchiano: Fabriano ha il pubblico ma non il palasport, Jesi il palasport ce l’ha, con qualche difettuccio ma pienamente efficiente, ma non ha il pubblico inteso come tifo della curva, in sciopero effettivo permanente da più di due anni per gli insanabili, alla luce degli ultimi eventi, contrasti con la attuale ‘proprietà’.

Altro punto di distacco l’identità, il senso di appartenenza, le persone che rappresentano al momento le due cugine: Fabriano è riuscita negli anni a mantenere un’anima e una solida identità cittadina "tutti i ruoli dirigenziali dal presidente Di Salvo allo staff tecnico e medico sono ricoperti esclusivamente da fabrianesi – orgoglio in casa Ristopro – anche gli assistenti di coach Niccolai, per scelta societaria, sono di Fabriano. Anche per questo da anni la città si riconosce in questa squadra.

Discorso opposto in casa Academy il presidente Andrea Villani, da due anni alla guida della ex Aurora, è un abruzzese che vive e opera a Chieti, punti di riferimento per Jesi, più dipendenti che dirigenti, l’addetto alla comunicazione Paolo Rosati il gm Nelson Rizzitiello.

Che nostalgia i tempi dei derby ‘parlati’ ancora prima che giocati dai patron per eccellenza Alfiero Latini e Antonio Ninno, imprenditori illuminati e con gli attributi, una smisurata passione per la città e per la squadra di basket, non disgiunta da sano e genuino campanilismo e dalla strategia della rivalità a fini propagandistici, il giorno a stuzzicarsi sui giornali, la sera passata al telefono a scommettere su chi avrebbe vinto il derby e pagato la cena il giorno dopo.

Cose di serie A, altri tempi, adesso contano solo i risultati del campo che riferiscono di una General Contractor in grandissimo spolvero capace di infilare un filotto di 9 vittorie e 4 sconfitte dopo l’iniziale 1- 5 e di una Ristopro in difficoltà, sopratutto in trasferta.

L’ultima volta al PalaChemiba Jesi (aprile 2024) rimediò una solenne punizione, il fresco bilancio dei derby in serie B riporta un netto 5 a 2 a favore dei cartai e di una Jesi mai vincente in trasferta...

Gianni Angelucci