"Facciamo l’impossibile per salvare quel platano"

Il sindaco Signorini su uno dei due alberi avvelenati: "Possibilità di ripresa"

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E’ stato il primo caso di avvelenamento intenzionale di alberi sul suo territorio, un triste primato che ha comportato la morte di due platani, piante di oltre 40 anni che sorgono all’inizio di via Bottego, all’innesto con via Baldelli. "Ecco uno dei due alberi che hanno avvelenato e che non vogliamo abbattere. Abbiamo visto che ci sono possibilità di ripresa e non vogliamo arrenderci – dice oggi, a quindici giorni di distanza il sindaco Stefania Signorini postando una foto sui social -. È stata fatta una potatura importante ed un trattamento iniettivo che lo possa aiutare, una miscela di sostanze per attivare difese, rafforzare le radici e rivitalizzare i tessuti. Non è assicurato che si possa riprendere ma stiamo facendo tutto il possibile, anzi, l’impossibile". Sono stati realizzati grandi fori alla base del tronco, probabilmente con il trapano, e all’interno è stata iniettata una sostanza tossica, che è stata in grado seccare la pianta in poche settimane. L’albero avvelenato ha trasmesso la sostanza tossica a quello vicino, in virtù di un fenomeno chiamato anastomosi: le radici dei due platani sono intrecciate tra loro e attraverso lo scambio di linfa il veleno è passato dall’uno all’altro. Il platano che ha subito l’avvelenamento diretto è ormai secco e pericoloso, tanto che è stato abbattuto. Per l’altro qualche residua chance di sopravvivenza ci sarebbe ancora. Entrambe le piante erano state esaminate dal personale dell’ufficio Ambiente e dall’agronomo Riccardo Frontini, che avevano constatato il danno ormai irreversibile, dato che non ci sono strumenti per impedire che il veleno si diffonda una volta iniettato ma solo trattamenti "rafforzativi". Se ne saprà di più nei prossimi giorni. Quel che è certo è che il motivo dell’avvelenamento resta un mistero. L’ufficio Ambiente del Comune ha denunciato l’accaduto alla Polizia locale di Falconara e gli agenti stanno cercando testimonianze ed eventuali filmati per risalire al responsabile. L’amministrazione comunale, in ogni caso, ha già acquistato due platani che andranno a sostituire quelli uccisi in autunno. "Abbiamo deciso di piantare altri due platani per mandare un duplice messaggio – aveva detto il primo cittadino - da un lato condanniamo fermamente questa terribile azione, dall’altro ribadiamo la volontà di ripristinare e incrementare il patrimonio verde della città".