
"Faccio tardi con la mia fidanzata". Una testata al conducente del bus
Andava di fretta perché doveva raggiungere la fidanzata in centro così è salito sul primo bus che aveva trovato alla fermata ma non era un mezzo pubblico di linea bensì un riservato agli studenti che doveva fare tutt’altro giro. Per quello sbaglio se l’è presa con il conducente a cui ha dato una testata facendolo tramortire a terra. Il gesto è stato punito ieri dal tribunale di Ancona dove il giudice Lamberto Giusti ha condannato il responsabile ad un anno e mezzo di carcere, pena sospesa, per violenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio. Il mezzo pubblico infatti non era poi potuto ripartire e gli studenti avevano dovuto attendere un altro autobus. Imputato un napoletano di 25 anni, residente a Falconara, già noto alle forze dell’ordine, difeso dall’avvocato Alessandro Rocco. A risalire a lui era stato il vice dirigente delle Volanti di allora, il commissario Franco Pechini, oggi in pensione. Il vice dirigente ha testimoniato in una delle ultime udienze spiegando come aveva appreso "da una fonte confidenziale" chi era il giovane che aveva aggredito l’autista. L’episodio risale al 3 aprile del 2019, a Collemarino, alla fermata del bus che si trova in via Flaminia. L’autista, dipendente Conerobus, ero fermo per aspettare la coincidenza e far salire così gli studenti a bordo per portarli poi a scuola a Montedago. Era mattina quando è arrivato il napoletano. Il giovane ha iniziato a lamentarsi perché il bus non partiva e lui aveva fretta di andare in centro. Doveva raggiungere la ragazza e l’attesa lo aveva indispettito. L’autista aveva provato a spiegargli che quello era un bus degli studenti, un riservato, e non era diretto in città ma alla scuola dei ragazzi trasportati. Al giovane è stato detto che poteva prendere un autobus della linea extraurbana per raggiungere il centro e l’autista gli aveva fatto vedere anche la scritta anteriore del mezzo dove c’era riportato "riservato studenti Montedago". La spiegazione non sarebbe servita a nulla. Mentre l’autista risaliva a bordo del mezzo si è sentito arrivare un colpo alle spalle che gli ha fatto perdere l’equilibrio cadendo poi a terra. Il dipendente era stato soccorso dagli studenti presenti, uno era volontario della Croce Rossa. Arrivata l’ambulanza lo aveva trasportato in ospedale e i medici gli avevano dato due giorni di prognosi riscontrando un trauma cranico non commotivo. Visto che gli mancavano 4 mesi alla pensione non ha voluto sporgere denuncia ma l’accaduto è andato avanti d’ufficio, da parte della polizia intervenuta sul posto.