Fedrigoni, lo scorporo non piace ai sindacati: al via le assemblee

Le Rsu contestano il progetto annunciato dall’aziend e da venerdì spiegheranno agli operai la situazione

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Lo scorporo dal gruppo Fedrigoni del lavoro che viene realizzato in metà dello stabilimento di Fabriano e tutto quello di Rocchetta, dal resto della produzione non convince i lavoratori. La Rsu chiede di rivedere la decisione e annuncia le assemblee con i lavoratori, la prima della quale si terrà venerdì di questa settimana. E si chiede anche il sostegno delle istituzioni.

"Intendiamo esprimere – rimarcano dalla Rsu di Fabriano e Rocchetta - il nostro dissenso circa l’operazione in corso sulla separazione dello stabilimento di Fabriano dell’area F3 e Rocchetta dal gruppo Fedrigoni e nella costituzione di una nuova società a riguardo come annunciato dall’amministratore delegato Marco Nespolo la scorsa settimana a Verona. La nostra contrarietà a questa operazione verrà, nei prossimi giorni, spiegata e condivisa con i lavoratori, tramite apposite assemblee, nell’intento di avviare iniziative e un percorso a più largo raggio che coinvolga quanti più attori sociali e istituzionali possibili a sostegno della nostra preoccupazione per il futuro e l’unicita’ di questa azienda".

La Rsu sostiene che "un rilancio della linea Ufficio sia possibile e doveroso anche all’interno di un progetto di riconversione produttiva e collaborazioni commerciali, senza per forza dover ricorrere a separazioni societarie che nel medio lungo periodo, temiamo non potrà garantire una continuità gestionale ed unicità aziendale". Non piace il progetto di divisione in due aziende nello stesso stabilimento.

sa. fe.