REDAZIONE ANCONA

Filottrano, il maxi depuratore non funziona: l’acqua va nei fossi

Indaga la forestale sul sistema installato di recente da cinque milioni di euro: c’è un sospettato

Blitz dei carabinieri forestali di Ancona ieri mattina al depuratore in località Fiumicello di Filottrano ma anche da Acquambiente a Castelfidardo. Dopo alcune segnalazioni la Procura ha disposto di indagare sul nuovo impianto inaugurato nel 2017 e sulla rete fognaria ad esso collegata. Sul posto anche un ingegnere dei sistemi fognari dell’Università di Perugia delegato dalla Procura per accertare le reali funzionalità del depuratore inaugurato come di ultima generazione nel 2017.

Depuratore costato cinque milioni di euro che dovrebbe trattare le acque reflue di circa 12mila abitanti praticamente l’intero abitato di Filottrano. Le indagini proseguono nel più stretto riserbo ma il blitz è stato notato da alcuni filottranesi che hanno cercato di capire cosa stesse realmente accadendo. Effettuati i campionamenti, ora si attendono gli esiti ma sarebbe emerso molto chiaramente e clamorosamente che l’acqua che arrivava al depuratore era limpida.

Che fine fanno dunque le acque reflue dell’abitato di Filottrano? A giudicare dai sopralluoghi effettuati ieri mattina dai forestali (una quindicina quelli in campo) si disperderebbero nei fossi, nel torrente Fiumicello e nelle campagne, con un probabile inquinamento. Si indaga su eventuali perdite nel sistema fognario, anch’esso realizzato di recente. Ci sarebbe già un indagato e gli inquirenti cercherebbero di far luce sull’appalto che ha portato alla realizzazione del depuratore. Non è escluso che possano accendersi sulla vicenda i riflettori della Corte dei Conti per indagare eventuali danni erariali.