Fincantieri, esplode un tombino. Operaio vola per tre metri: "Ieri era festa, perché lavorava?"

Un incidente che poteva avere conseguenze tragiche per il lavoratore bengalese di 25 anni. L’azienda nel mirino dell’Rsu Fiom dentro al cantiere: "Alle maestranze ricordiamo le regole".

Fincantieri, esplode un tombino. Operaio vola per tre metri: "Ieri era festa, perché lavorava?"

Fincantieri, esplode un tombino. Operaio vola per tre metri: "Ieri era festa, perché lavorava?"

Tombino esplode, operaio ha rischiato la vita dopo essere stato sbalzato in aria per oltre tre metri. Paura ieri mattina all’interno dello stabilimento della Fincantieri di Ancona dove si è verificato un incidente sul lavoro che poteva avere conseguenze tragiche. Alla fine, per fortuna, l’operaio, un giovane di circa 25 anni originario del Bangladesh, se l’è cavata con una frattura al polso e sospette fratture costali. La diagnosi effettuata in pronto soccorso all’ospedale di Torrette, dove l’operaio è stato subito trasferito, ha escluso altre complicazioni, a conferma che a lasciare il segno siano stati soltanto gli effetti della caduta a terra dopo il volo provocato dall’esplosione, improvvisa, inattesa e scioccante per certi versi.

Stando a quanto è stato possibile ricostruire erano in due a lavorare nell’area del tombino incriminato, nell’area del piazzale, entrambi parte di una della miriade di ditte in appalto e subappalto che da anni mandano avanti la sede anconetana del gruppo Fincantieri. Il giovane ferito si trovava a terra, proprio nei pressi del tombino, mentre il collega stava effettuando dei tagli di lamiere con la fiamma. Con ogni probabilità le scintille prodotte dalla lavorazione a fuoco sono finite dentro il tombino sotto cui passano cavi e condotte del gas che servono l’intero impianto. Sembra che una seppur leggera fuga di gas dal tombino a contatto con le scintille prodotte possa aver innescato la reazione a catena. L’esplosione è stata secca e potente, testimoni raccontano di come l’operaio sia stato sbalzato in aria per parecchi metri ricadendo rovinosamente sull’asfalto. Impossibile non accorgersi dell’accaduto, specie all’interno del cantiere dove la macchina dei soccorsi si è subito messa in moto. Oltre ai sanitari del 118 sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza e successivamente anche la polizia che ha avviato le indagini per ricostruire l’accaduto.

Nonostante ieri ad Ancona fosse giornata di festa segnata in rosso sul calendario, in cantiere c’erano diversi operai, ovviamente tutti appartenenti alle ditte esterne, che lavoravano: "Alle maestranze forse sarebbe il caso di ricordare che durante i giorni di festa non si lavora – spiega Massimiliano Anastasi, a capo della delegazione dell’Rsu Fiom dentro il cantiere – Di sabato si lavora solitamente, ma oggi per Ancona era festa piena e invece qualcuno lavorava, anche se siamo in una fase di consegne imminenti".

Ricordiamo che dentro il cantiere dorico a fronte di 500 dipendenti diretti Fincantieri, in larga parte impiegati e progettisti degli uffici, in media ce ne sono oltre 3mila assunti da ditte in appalto.