Fontana in ritardo, ma ecco le nuove luci

Il cantiere alle Tredici Cannelle doveva finire prima a luglio, poi ad agosto e ora a ottobre. L’assessore: "Impianto per non sprecare l’acqua"

Doveva tornare visibile alla città a fine luglio ma bisognerà aspettare almeno fino alla fine di ottobre. Si prolungano i lavori alla "Fontana del Calamo", conosciuta anche come la fontana delle 13 cannelle, in corso Mazzini. Dietro la tempistica maggiore c’è la volontà del Comune di non far sprecare l’acqua una volta che lo storico monumento di Pellegrino Tibaldi sarà fruibile alla città. "Abbiamo dovuto apportare una modifica all’impianto dell’acqua – spiega Paolo Manarini, assessore ai Lavori Pubblici – per risparmiare sui consumi. Nella fontana va messo un impianto di pompaggio e riciclo e tali meccanismi mal conciliano con strutture architettoniche così storiche. Occorre fare un allestimento specifico e servono tutti i pareri della Sovrintendenza che abbiamo chiesto e i relativi studi".

Questa fase è superata e l’impianto si potrà istallare. Intanto la parte estetica, la pulizia della fontana, è stata completata. Dopo l’impianto di riciclo toccherà all’illuminazione "tutta con lampade al led – assicura Manarini – che esalterà la sua bellezza". Stando al progetto in mano al Comune, l’illuminazione sarà direttamente dove sgorga l’acqua, con la possibilità di cambiare colore.

Era aprile inoltrato quando la "Fontana del Calamo" è stata impacchettata per procedere al restauro e a un risanamento conservativo che la restituirà alla città in tutto il suo splendore. Non accadeva da 37 anni. L’ultimo ritocco risalirebbe infatti al 1985. La sua chiusura aveva suscitato qualche malumore tra gli operatori commerciali della zona soprattutto perché si stava avviando la stagione estiva e i turisti hanno trovato il monumento chiuso. Ristrutturarla prima? No, occorreva un periodo compatibile con l’utilizzo di biocidi, antiparassitari non agricoli, su superfici lapidee. Servivano per eliminare la formazione di muffe.

ma. ver.