"Gestione Roccheggiani, Veronese incompatibile"

Opposizioni all’attacco del capogruppo di Falconara 2028 che aveva guidato la società che ha vinto l’appalto. Tensioni in maggioranza

"Gestione Roccheggiani, Veronese incompatibile"

"Gestione Roccheggiani, Veronese incompatibile"

L’affaire gestione del Roccheggiani abbinato alle dimissioni dell’assessore Raimondo Baia. Due eventi che alimentano un incendio ancora da circoscrivere per il governo Signorini. Se non fosse che, dopo un lunedì tesissimo, ieri le opposizioni hanno aggiunto altra legna a un rogo fuori controllo.

C’è un terzo elemento, poi, sul quale ci si interroga in città: la posizione del capogruppo di Falconara 2028 Stefano Veronese, eletto nelle fila della lista dell’ormai ex assessore e, in passato, presidente dell’Olimpia Juventu Falconara, la società che si è aggiudicata il bando per lo stadio. "Una palese incompatibilità del consigliere – tuonano i capigruppo di Pd e Cittadini in Comune, Laura Luciani e Lara Polita – nel doppio ruolo di amministratore e dirigente della società sportiva". E citano, leggi alla mano, quell’espressione nel suo curriculum "coordinamento di società sportive, oltre alla gestione di più impianti sportivi comunali", tra i quali quello del tennis. Quando eletto, un anno fa, Veronese si era dimesso da presidente dell’Olimpia.

Ma il capogruppo di Vola, Ancora e Riformisti Marco Baldassini mette il carico da undici: "Risulta che sarebbe rimasto nel direttivo della società. Se non si pone una questione di incompatibilità, e me lo aveva confermato il segretario generale (Carla Frulla, ndr), quanto meno si pone una questione di inopportunità quando ha scelto di candidarsi". Ancora più dura la posizione di Italia Viva, che imputa responsabilità all’amministrazione quando ha scelto di creare Falconara 2028, infarcendola di rappresentanti di società sportive locali, creando "un intreccio poco trasparente, che sta inquinando l’affidamento della gestione degli impianti, per i rapporti non proprio disinteressati tra alcuni consiglieri eletti di maggioranza e le società da cui provengono".

In altre parole, per Iv, scelte che hanno determinato "il peggior clientelismo". Sul Roccheggiani, intanto, i tre leader di minoranza annunciano di andare a fondo. "Anche per capire se le dimissioni di Baia siano legate a quell’evento", anticipa Baldassini. Mentre Luciani e Polita mettono la balza parlando di possibili fratture interne alla maggioranza dopo le parole social dell’ex assessore ("Sono libero, siate sereni. Il bello deve ancora venire"), che "lasciano prevedere ferite profonde e sviluppi molto seri".

Le esponenti di Pd e Cic contestano "l’arretramento del settore sportivo giovanile con le ultime discutibili scelte che hanno destato forti e accese discussioni". L’ultima bomba è esplosa dopo l’affidamento dello stadio all’Olimpia, in luogo della Rti guidata da Falconarese con Città di Falconara e Dinamis. Ieri altra giornata di colloqui. Al Castello si lavora nel massimo riserbo. Pontieri in cerca di una soluzione ragionevole, ma l’incendio avanza. E allora più che i pontieri, ci vorrebbero i pompieri.

Giacomo Giampieri