Giacomelli e le foto, un vuoto lungo 20 anni

Il Comune celebra il maestro senigalliese con due eventi espositivi. La prima mostra sarà inaugurata il 5 dicembre a Palazzo del Duca

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Il Comune di Senigallia celebra il "maestro della fotografia". In occasione del ventennale della morte di Mario Giacomelli sono in programma due eventi espositivi dedicati alla valorizzazione e divulgazione delle opere del grande fotografo senigalliese in aggiunta ad una appendice estiva prevista per il 2021.

Confidando nell’allentamento delle misure restrittive legate al Covid, il 5 dicembre inaugurerà una mostra permanente, allestita a Palazzo del Duca, con circa 80 opere del maestro Giacomelli, che sono parte del patrimonio che il fotografo senigalliese aveva donato al Musinf e che rientrano nella Civica Collezione.

Un secondo evento espositivo sarà invece inaugurato a Palazzetto Baviera dal titolo "Le realtà del sogno".

"A 20 anni dalla scomparsa del maestro Mario Giacomelli, l’organizzazione di queste iniziative ci è sembrato il modo migliore non solo per celebrare una figura che ha dato lustro a Senigallia a livello nazionale e internazionale - spiega l’assessore alla Cultura Riccardo Pizzi - ma anche per confermare il riconoscimento ottenuto con una legge regionale nel 2018 che vede Senigallia città della fotografia". Parallelamente alle due mostre, che prenderanno il via a dicembre, il Comune ha predisposto anche l’arrivo a Senigallia, a inizio estate 2021 di un’altra mostra, che farà tappa in varie città italiane tra cui Roma, che vedrà in esposizione le opere di Mario Giacomelli insieme a quelle di Alberto Burri".

"Il 25 novembre, anniversario della morte di mio padre, di solito è un giorno che dedico al silenzio – ha affermato Simone Giacomelli, direttore degli Archivi Mario Giacomelli collegato in video conferenza- ma rendere pubblica la Collezione Civica è un punto di arrivo importante per i cittadini di Senigallia e per tutti gli amanti della fotografia, visto che rappresenta un tesoro prezioso di immagini e scatti".

"In un periodo di particolare difficoltà come quello che stiamo vivendo, l’apertura di due mostre importanti è un bel segnale di speranza e voglia di andare avanti - afferma Katiuscia Biondi, co-direttrice dell’archivio Mario Giacomelli- e anche in quest’ottica la mostra "Le realtà del sogno", rappresenta davvero una collezione speciale".

Nel caso in cui le restrizioni sanitarie proseguiranno anche dopo il 3 dicembre, il Comune organizzerà una digitalizzazione dell’evento.

Giulia Mancinelli