
"Gino Bartali, storia di un Giusto"
"Il campione eroe: Gino Bartali. La storia di un Giusto". È il titolo di una delle molte iniziative organizzate in occasione della Giornata della Memoria. Si tratta di un incontro promosso dal Panathlon Club di Ancona con il patrocinio del Comune e della Comunità Ebraica delle Marche, che domani (ore 19) all’Hotel Concorde dell’Aspio Terme avrà come ospite Gioia Bartali, la nipote del mitico ciclista, che si occupa da tempo di perpetuare il ricordo, sportivo e umano, del nonno. Forse non tutti sanno che il campione, capace di segnare un’epoca insieme al grande avversario Fausto Coppi, si impegnò per salvare molti ebrei durante la seconda guerra mondiale. È solo dopo la sua morte che venne alla luce l’attività che portò avanti durante il conflitto: da varie testimonianze si apprese che nella canna della sua bicicletta, con cui percorreva il tracciato da Firenze ad Assisi per allenarsi, nascondeva documenti falsi da destinare agli ebrei per ricostituire una nuova identità e fuggire dall’Italia. Nel 2006 il presidente Ciampi consegnò alla vedova di Bartali, Adriana, la medaglia d’oro al valore civile. Nel 2013 Bartali fu dichiarato ‘Giusto tra le nazioni’ e nel 2018 gli fu conferita la cittadinanza onoraria postuma di Israele. E ancora: quattro nuove pietre d’inciampo saranno sistemate in città in occasione della Giornata della Memoria. Le pietre si aggiungono alle 23 già collocate di fronte alle ultime abitazioni di anconetani deportati e uccisi nei lager nazisti o deceduti durante la prigionia. La cerimonia si terrà giovedì dalle 9 prima in via Volturno 31, di fronte all’abitazione di Bruno Cagli, e poi si muoverà verso gli altri tre siti individuati. In via Volturno sarà presente anche il Sindaco Silvetti. Voce narrante della giornata sarà quella di Attilio Bevilacqua, lo storico che ha seguito la ricerca dedicate alle quattro persone che saranno ricordate, assassinate in quanto ebree (Clara Sereno e Bruno Cagli), antifasciste (Alvaro Pietrucci) e Imi, ossia Internati militari italiani in Germania (Lamberto Morbidelli). Sabato (ore 21.15) alla Mole andrà in scena "La Banalità del Male", nuovo spettacolo filosofico musicale realizzato da Popsophia. La Shoah sarà ricordata attraverso celebri film e canzoni, suonate dalla band Factory, oltre che tramite la filosofia che si è interrogata sulla "banalità del male" di cui parlò Hannah Arendt. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria, da domani (ore 10) sul sito www.popsophia.com con Eventbrite. Tra gli altri eventi, spicca il concerto degli Amici della Musica "Dove almeno troverò un po’ di pace – La vita breve di Orlando Orlandi Posti" (testi di Guido Barbieri), venerdì (ore 20.30) al Teatro Sperimentale.