
Giulia e Riccardo, ecco com’è andata "Ma il nostro impegno ora continua"
Giovani, alla loro prima esperienza politica, ma con un piglio che non tradisce incertezze. E’ l’identikit di Giulia Fedele, 18 anni candidata col centrodestra nella lista Ancona Protagonista, e Riccardo Giardi, 19 anni schierato con la sinistra nella lista Ancona Città Aperta. Li avevamo incontrati, assieme a Giacomo Petrelli, in redazione per un confronto, oggi li ritroviamo così. "È andata abbastanza bene – dice la Fedele – 128 preferenze è un bottino importante, ma c’è un margine di miglioramento. La nostra lista è andata molto bene e sarà in grado di portare sei consiglieri in caso di vittoria del nostro candidato sindaco. Io sono arrivata al settimo posto, ma chissà, magari per me ci potrà essere una chance (nel gioco delle poltrone per i consiglieri di maggioranza o magari con un altro incarico, ndr)". E ora Giulia è già al lavoro per il secondo tempo delle elezioni: "La voglia di cambiamento in città c’è e si fa sentire ogni giorno. Gli anconetani, gli indecisi e no, si facciano una domanda: mi piace la città dove vivo? Se la risposta è no, noi siamo qui disposti ad accoglierli a braccia aperte. Mi lasci rivolgere un appello agli elettori dei 4 candidati che non sono entrati al ballottaggio: abbiamo un punto in comune importante, tutti rappresentiamo una novità rispetto al centrosinistra, la direzione è la stessa, al di là dei preconcetti ideologici. A loro dico, guardate le proposte. Il 6% di Rubini pesa molto, ma lo stesso riguarda anche le altre migliaia di voti".
Non si schernisce più di troppo Riccardo Giardi, I suoi 17 voti racimolati (il 4,11% del totale di Ancona Città Aperta) restano comunque un ottimo risultato se si valuta la dimensione della sua lista e dei due colossi in campo che hanno fatto piazza pulita di preferenze e di voti. Giardi guarda all’immediato futuro: "Ancona a destra noi non la vogliamo. La loro retorica reazionaria non la possiamo sostenere, ci sono valori che vanno al di là delle semplici questioni amministrative. È vero, anche con il centrosinistra incarnato dal Pd ci sono differenze sostanziali, ma il campo di valori è più simile. L’Aerea marina protetta e il molo delle grandi navi da crociera, oltre agli spazi giovanili, sono temi molto importanti per le nostre civiche, la base dell’azione politica. Non credo che ci potrà mai essere un accordo formale con il centrosinistra, ma una collaborazione quella ritengo di sì".