"Gli autovelox funzionano: meno infrazioni"

Il bilancio del comandante Dongiovanni: "In via Paradiso niente più casi sopra i 100 chilometri orari". Viale della Vittoria tra le strade più pericolose

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di Sara Ferreri

"Negli otto servizi che abbiamo effettuato fino ad oggi in prossimità delle quattro postazioni autovelox, sono state elevate 37 sanzioni, ma il numero di auto che violano i limiti sono diminuite in maniera consistente, anche a distanza di mesi dall’installazione delle colonnine". Così il comandante della polizia locale Giovanni Dongiovanni presentando l’attività di monitoraggio della velocità in via dei Colli, via Ancona, via Paradiso e via San Marcello, accanto all’assessore Cinzia Napolitano e al direttore del progetto "NoiSicuri", "Attenta-mente", Paolo Goglio. Nella postazione di via Paradiso sono state captate le velocità più elevate: anche 125 chilometri orari dove il limite è di 50, ma anche nelle altre si è superato spesso il limite dei cento orari. Velocità definite "spaventose" dal comandante Dongiovanni. "Prima dell’installazione delle colonnine – spiega Goglio – in via Paradiso avevamo 2.408 infrazioni al giorno e ora siamo scesi a 508, l’80 per cento in meno e il 100 per cento in meno di quelle più gravi (e cioè 40 chilometri orari oltre il consentito, il che comporta il ritiro della patente). Non ci sono stati più episodi di velocità sopra i cento chilometri orari. Complessivamente le infrazioni dopo l’installazione delle colonnine sono scese del 79,75 per cento e la velocità media del 21,5 per cento". "Il servizio è stato attivato – spiega l’assessore Napolitano – perché c’era l’esigenza di far capire ai cittadini la pericolosità della situazione in alcune strade e non con intento vessatorio. E c’è il finanziamento anche per la prima zona 30 che sarà realizzata in via Gramsci".

La presentazione del monitoraggio consultabile da tutti sul portale www.attenta-mente.it è stata l’occasione per il comandante Dongiovanni di annunciare "a breve un controllo stringente sull’uso del telefonino alla guida grazie alla riattivazione del servizio in motocicletta, mezzo che può affiancare l’automobilista e avere una visuale maggiore". Ma Dongiovanni analizza anche i dati degli incidenti stradali dell’ultimo decennio. Preoccupante quello relativo agli investimenti di pedoni (rilevati dalla polizia locale) dalle 7 alle 20: "Sono stati 207, non pochi se si pensa che sono gli incidenti in cui le persone sono più esposte a danni non avendo la protezione del veicolo". E sono stati 251 i bambini con meno di dieci anni coinvolti in incidenti stradali, sempre nel decennio, di cui 54 feriti. "In dieci anni nel territorio di Jesi esclusa la superstrada sono stati registrati 2.649 incidenti, di cui 10 i decessi, 1.117 i feriti dei quali 17 in prognosi riservata". Le strade più pericolose? "Viale della Vittoria, Don Minzoni, via XXIV Maggio, via Ancona, quelle dove si sono verificati più incidenti".