I grandi murales alla Galleria. Il maltempo e la Cina rallentano Run: "L’opera finale slitterà a giugno"

L’assessore Tombolini spiega il cambio di programma che prevedeva la fine dei lavori per il 25 aprile "La prima facciata sarà terminata il 5 maggio, poi l’artista ha un impegno a Shangai e i tempi si allungano".

I grandi murales alla Galleria. Il maltempo e la Cina rallentano Run: "L’opera finale slitterà a giugno"

I grandi murales alla Galleria. Il maltempo e la Cina rallentano Run: "L’opera finale slitterà a giugno"

La pioggia ‘rallenta’ RUN. L’unico ostacolo al suo lavoro sulla facciata ‘nord’ della galleria del Risorgimento poteva essere il maltempo. E il maltempo è arrivato. La brutta notizia è che resterà con noi anche nei prossimi giorni. Quindi la grandiosa opera di street art che Giacomo Bufarini doveva ‘consegnare’ in tempi record (addirittura la mattina di giovedì, 25 aprile) avrà bisogno di più tempo per vedere la luce. Senza la pioggia, ricordiamolo, l’artista anconetano avrebbe completato entrambe le facciate della galleria. Tali sono la sua bravura e la sua esperienza. Invece per vedere ultimato il lato di piazzale della Libertà bisognerà attendere un paio di settimane. Quanto alla facciata di via Giannelli, l’attesa sarà molto più lunga: fino a giugno. Ma in questo caso il rinvio è dovuto a un impegno internazionale di RUN, che lo terrà lontano dal capoluogo marchigiano, rendendogli impossibile lavorare al secondo ‘capitolo’ della sua opera.

A spiegare la situazione è Stefano Tombolini, assessore ai Lavori pubblici, il rappresentante dell’amministrazione comunale più direttamente coinvolto dal progetto. "RUN per lavorare ha bisogno che non piova – spiega Tombolini – La situazione meteorologica è complicata, e lo sarà anche nei prossimi giorni. Bufarini comunque ci ha assicurato che ultimerà la facciata di piazzale della Libertà entro domenica 5 maggio. Ma ci ha detto che non riuscirà a dipingere anche l’altra". La speranza, però, è che RUN riesca a dipingere la maggior parte del suo murale prima di martedì 30. Il motivo lo spiega lo stesso Tombolini: "Non possiamo chiudere la galleria del Risorgimento alle nove di sera nei giorni della Fiera di San Ciriaco". Il riferimento è, in particolare, ai due giorni festivi del Primo Maggio e del 4 maggio, giornata in cui Ancona celebra il proprio patrono, san Ciriaco. Il rinvio a giugno, come si diceva, ha una spiegazione: "RUN dovrà tornare a Londra e da qui partire per la Cina. Ha infatti un impegno a Shangai. Per questo i lavori dovranno essere sospesi". L’assessore aggiunge che "da contratto era prevista la possibilità di un’interruzione, per eventuali problemi".

Il primo a essere deluso di come stanno andando le cose è lo stesso artista, il quale però in questo momento preferisce non rilasciare commenti. E pensare che la sera in cui aveva cominciato il murale, stendendo sull’intera superficie uno strato di vernice bianca, il clima era perfetto: una serata quasi estiva. L’ideale per un lavoro non certo facile, da svolgere fino a nove metri di altezza. E già quella sera RUN, di fronte allo stupore di chi aveva saputo dei tempi di consegna previsti, aveva detto che ce l’avrebbe fatta, a meno che non avesse piovuto. Sta di fatto che dopo un anticipo d’estate siamo ripiombati in inverno, tra freddo e pioggia. In ogni caso tra due settimane gli anconetani dovrebbero poter ammirare la prima parte del nuovo capolavoro di RUN. Per la seconda bisognerà attendere l’inizio dell’estate. Forse ci si può consolare dicendo che così la festa sarà ‘doppia’. E vedendo quello che l’artista ha realizzato finora si può aggiungere che sarà valsa la pena aspettare un po’ più a lungo.