
Il presidente Paolo D’Agostino
"Il nostro dovere, per quanto di competenza, lo abbiamo fatto. Il resto dei lavori sono fermi per colpa dei diversi bandi attivati. Il quinto campo? Credo lo gestiremo noi, una scelta vincente dell’attuale giunta contro l’assurdo progetto di quella precedente che voleva realizzare la piazza". Il piano di recupero dello stadio Dorico ha scatenato una serie di polemiche tra la giunta Silvetti e il Partito Democratico, In mezzo c’è il Circolo Tennis di viale della Vittoria e il suo presidente, Paolo D’Agostino, critico con la passata amministrazione: "Il vecchio progetto era davvero orribile – attacca D’Agostino – è stato impostato male e adesso l’attuale giunta sta cercando di riparare le cose e ci sta riuscendo. Con il centrosinistra non c’era dialogo, ci siamo trovati davanti al fatto compiuto di un progetto scelto da loro senza alcun confronto. Adesso, per fortuna, le cose sono cambiate. Ciò che dovevamo fare noi, ossia il nostro bando, è stato concluso, ossia i due campi dove c’era la gradinata dello stadio Dorico e il campo da padel. È vero, mancano gli spogliatoi, ma qui la responsabilità è dello studio di progettisti nominato allora dal Comune che ha sbagliato tutto e realizzato un piano non conforme alle norme del Coni. I ritardi dell’opera sono legati proprio a questo, così come gli altri interventi in ritardo non sono colpa nostra. Abbiamo dovuto buttare quel progetto nella spazzatura e avviarne un altro. Ricordo che quel pezzo di intervento, per 250mila euro, è a nostre spese".
L’affondo di D’Agostino contro la vecchia amministrazione è diretto, ma è pur vero che il recupero dell’amato impianto nel cuore del quartiere Adriatico lo si deve, nel 2022, alla giunta di centrosinistra: "Io l’avrei fatto diversamente, senza la piazza e senza la ‘passeggiata’ dove un tempo c’era la pista d’atletica, del tutto inutile. Per fortuna la giunta Silvetti in parte ci ha rimesso le mani. Il quinto campo messo a disposizione dal nuovo progetto? Vediamo a chi verrà assegnato, ma è probabile che tocchi a noi".
Il circolo tennis guidato da D’Agostino, assegnato con una concessione ventennale (scadenza 2042, in tempo per ammortizzare l’investimento dei lavori) conta 150 soci e 300 praticanti.