Il degrado regna nell’area portuale Centinaia di mascherine abbandonate

Sono quasi tutte chirurgiche e si trovano nella zona tra l’uscita del cantiere e la passerella degli scavi

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Il degrado regna lungo il ‘Miglio delle mascherine abbandonate’. Centinaia di protezioni contro il contagio da Covid gettate a terra come rifiuti e lasciate lì senza che nessuno intervenga. L’area in questione è quella portuale, dall’uscita del cantiere navale fino alla fine della passerella di legno sopra gli scavi archeologici del Porto Traianeo. In quel tratto di strada transitano ogni giorno centinaia di addetti del cantiere e al momento dell’uscita dal posto di lavoro una buona parte di mascherine utilizzate a bordo vengono poi abbandonata a terra. Una vera e propria ecatombe.

Soltanto nel breve tratto di strada poc’anzi ricordata, abbiamo contatto oltre duecento mascherine, soprattutto di tipo ‘chirurgiche’ buttate a terra, un vero e proprio stillicidio di materiale trasformato in rifiuti che andrebbero smaltiti.

Nello spazio in analisi, al contrario, non passa nessuno a sistemare questo scempio e la cosa ormai capita da svariati mesi. Parte delle mascherine, invece di essere infilate nei cestini, quando disponibili va detto, vengono addirittura buttate dentro l’area del Porto Traianeo. Molte sono ben evidenti, altre sono state coperte dai rovi che si stanno impadronendo del sito turistico, anch’esso ridotto in condizioni pessime se non vergognose. Per non parlare dei rifiuti, mascherine comprese, nell’area attorno alla Casa del Capitano, altra brutta figura nei confronti dei turisti.