REDAZIONE ANCONA

Il rebus dei conti della società: "Nocelli non ti servono permessi"

Lo Studio Bellavigna contesta le dichiarazioni dell’amministratore delegato dei giorni scorsi. Intanto il sindaco continua la sua girandola di incontri con imprenditori interessati alla squadra.

Il rebus dei conti della società: "Nocelli non ti servono permessi"

L’Ancona in serie D, con la matricola attuale o con una nuova società: è questo l’obiettivo della città con a capo il sindaco Silvetti, che sta proseguendo la serie di incontri intrapresi nei giorni scorsi con gli imprenditori o le cordate che stanno dando la propria disponibilità per farsi carico della squadra della città nel prossimo campionato di serie D. Ci sono ostacoli, il primo è il tempo a disposizione, ma ci sono anche persone che sembrano davvero interessate. Silvetti ha incontrato due interlocutori lunedì, poi un altro, altri due sono in agenda per i prossimi giorni. L’obiettivo a breve è quello di averli incontrati tutti entro la fine di questa settimana, anche perché martedì prossimo scade l’ultimatum lanciato a Tiong per un incontro con lui o con lo studio legale Giangrande di Milano per avere ben chiara sia la situazione contabile e debitoria attuale della società, sia le intenzioni del presidente e proprietario del 95% dell’Us Ancona. Per mantenere la società attuale e la sua matricola federale, infatti, serve che Tiong sia disposto a cedere l’Ancona. Ma c’è la questione dei debiti. Su tutto questo Silvetti vuole chiarezza ed è in costante contatto con l’ad biancorosso Roberta Nocelli che, tuttavia, ha chiesto l’autorizzazione di Tiong per poter mostrare al sindaco l’attuale situazione finanziaria nel dettaglio, anche se il suo ruolo le permetterebbe di farlo senza interpellare nessuno, specifica lo studio Bellavigna: "L’ad biancorosso ha pieni poteri. Il sindaco potrebbe avere la vera situazione patrimoniale ed economica della società in cinque minuti, basterebbe che con il permesso dell’ad il commercialista Piergiorgio Ripa (fratello del consigliere Roberto, ndr), che sta a venti minuti da Ancona, fosse autorizzato a consegnare le carte". Pur senza averla analizzata in dettaglio, comunque, il sindaco conosce bene l’attuale situazione debitoria dell’Ancona, che si aggira intorno all’1,7 milioni di euro, compresi gli stipendi da pagare da marzo a giugno. La novità consisterebbe, però, nella ferma decisione da parte del terzo interlocutore con cui s’è incontrato Silvetti, che vorrebbe cercare di rilevare l’Us Ancona, anche con eventuali debiti residui, pur di accelerare il percorso di iscrizione alla prossima serie D in sovrannumero, come permette il comma 10 dell’articolo 52 delle Noif. Una strada in salita, finché Tiong non uscirà allo scoperto spiegando cosa vuole fare di questa società attualmente senza più campionato né prospettive.

Giuseppe Poli