SILVIA SANTINI
Cronaca

Impianti biometano, fuoco di sbarramento. Pd, FI e M5s tutti contrari al nuovo progetto

Oggi la vicenda osimana approda in Consiglio regionale grazie a Latini dell’Udc e Mastrovincenzo del Pd.

Oggi la vicenda osimana approda in Consiglio regionale grazie a Latini dell’Udc e Mastrovincenzo del Pd.

Oggi la vicenda osimana approda in Consiglio regionale grazie a Latini dell’Udc e Mastrovincenzo del Pd.

Sugli impianti a biometano a Osimo la politica cittadina, e non solo, si scalda e prende posizione anche in modo netto. Oggi la questione approda in Consiglio regionale tramite una mozione del consigliere, e presidente dell’Assemblea legislativa, Dino Latini, e un’interrogazione del consigliere Mastrovincenzo del Pd. Nel contempo l’onorevole Sergio Costa del Movimento 5 stelle ha chiesto la documentazione al comitato per portare la questione in Parlamento e darle rilevanza nazionale.

"Anche l’ultima conferenza dei servizi si è conclusa con un nulla di fatto e l’ennesimo rinvio, lasciando ancora irrisolte le molteplici criticità rilevate – dice il circolo del Pd Osimo -. Tra i problemi evidenziati figurano viabilità insufficiente per sostenere il transito di circa 27mila mezzi pesanti ogni anno e fragilità idrogeologica del territorio e incompatibilità urbanistica e paesaggistica. Il gruppo consiliare del Pd ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale di non concedere le autorizzazioni necessarie alla riconversione. È inaccettabile che il territorio e i cittadini osimani siano sacrificati in nome di interessi economici".

La candidata a sindaco del centrosinistra Michela Glorio aggiunge: "L’amministrazione del sindaco Pirani aveva dichiarato che non si poteva fare nulla, riducendo la questione ad un atto dovuto e rimandando la decisione alla Regione. Ora ci aspettiamo un segnale forte da parte della politica regionale".

Il commissario di Forza Italia Osimo Monica Santoni afferma: "Ribadisco il mio convinto no al nuovo impianto che coinvolgerebbe in primis le nostre frazioni di Villa e San Paterniano. Ci siamo da tempo e ci stiamo mobilitando anche assieme al consigliere regionale Mirko Bilò e Clemente Rossi per far sì che l’impianto non venga ubicato nella nostra zona. Non servirà presentare una mozione in Consiglio perché non è suo compito votare favorevolmente o meno all’impianto ma saranno i dirigenti tecnici in una Conferenza dei Servizi (tra l’altro la Regione si è già espressa in passato sollevando perplessità e chiedendo approfondimenti agli enti che invece saranno protagonisti dell’esito finale)".