Impresa dell’Under 17. Vinto il campionato

L'Ancona U17 vince il campionato pareggiando contro il Latina. Una storia di successo frutto di duro lavoro e determinazione. Complimenti alla squadra e al mister Bilò per il meritato risultato.

Impresa dell’Under 17. Vinto il campionato

Impresa dell’Under 17. Vinto il campionato

Latina

1

Ancona

1

: Civello; Dettorre (Esposito), Solazzo (Ferrara), Segat (Freguglia), Pisano, Cianfrocca, Vigliotti (Tisba), Saurini, Di Giovannantonio, Tonni, Maduka. A disp. Cherubini, Lupi, Covone, Vaccaro, Stangoni. All. Ciciotti.

ANCONA U17: Talozzi; Parioli, Carlini (Vlaicu), Galeotti, Tranquilli, Magini, Schiavoni, Abagnale, Pepa (Pierangeli), Fazzano (58’Maraschio). A disp. Ruzzi, Gutanu, Morichetta, Montagna, Garavalli, Gubinelli. All. Bilò.

Reti: 3’ st Magini (A), 42’ st Freguglia (L).

L’Ancona under 17 centra a Latina un grandissimo risultato: con il pareggio, infatti, vince il campionato. Una bella storia, quella della squadra guidata da mister Bilò, frutto di un gruppo che non ha mai smesso di crederci. Un plauso, naturalmente, va alla squadra che ha centrato un risultato prestigioso per la società. Dopo tre anni di duro lavoro da parte di tutti i dirigenti che seguono la crescita del vivaio, iniziano ad arrivare vittorie. Quella di domenica è stata una gara intensa, specie dal punto di vista emozionale. I biancorossi, sul difficile campo del Latina, sono passati in vantaggio con Magini. Nel frattempo, da Foggia, sono giunte notizie positive per la classifica. I satanelli si stavano imponendo nei riguardi del Benevento a cui vanno rivolti i migliori complimenti per il prosieguo. Poi il pareggio dei campani, l’ansia dell’Ancona, la rete del pareggio a 3’ dal termine dei laziali con Freguglia, il nuovo vantaggio del Foggia. Il successo alla fine è stato meritatissimo: Ancona 60 punti, Benevento 59, un testa a testa appassionante. I dorici hanno collezionato 18 vittorie, 6 pareggi, 4 sconfitte. Non era facile raggiungere il risultato, anche alla luce degli infortuni. Quello di Mancini, ad esempio, che aveva iniziato benissimo per poi fermarsi. "Una grande soddisfazione – ha spiegato Bilò – per i ragazzi, per il club e per la città".