In spiaggia scatta la sorveglianza ’fai da te’

Troppi atti vandalici e furti nelle ultime stagioni estive: i bagnini di Falcomar si affidano a una ditta di vigilanza da mezzanotte alle 5

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di Giacomo Giampieri

Raid vandalici, danni e furti lungo la spiaggia quando arriva il buio: i bagnini del consorzio Falcomar si dotano di un servizio di sorveglianza notturna del litorale, attivo da mezzanotte alle 5 e sette giorni su sette. Il presidio verrà svolto da una nota ditta di vigilanza privata del territorio, con due operatori e due auto sempre presenti sull’arenile. Troppi sono stati gli episodi denunciati dagli operatori balneari nelle ultime estati, tra piccoli colpi messi a segno negli chalet, bivacchi e comportamenti incivili (le cui conseguenze erano a carico dei concessionari, l’indomani), ma anche urla e schiamazzi che disturbavano la quiete pubblica. Si proverà a far cessare l’insieme di questi fenomeni, spesso generati da gruppetti di giovani che si riversano sul lungomare nei periodi più caldi dell’anno, grazie ad un’attivazione sinergica da parte dei bagnini che sosterranno a proprie spese (e senza sovvenzioni) il servizio di sorveglianza notturna della spiaggia, che ufficialmente farà il suo debutto nella giornata odierna e proseguirà nei mesi di giugno, luglio, agosto e fino al 4 settembre. "Non è stato per nulla semplice, considerato il periodo di incertezza normativa che vivono le imprese balneari in genere – fa sapere il presidente del consorzio Falcomar, Alessandro Filippetti -. Il nostro progetto, in termini di sicurezza della vita notturna in spiaggia, coincide nei termini di legge alle indicazioni a noi comunicate dalle autorità competenti. Recentemente, alla luce dell’impegno assunto dal Falcomar, abbiamo inviato una richiesta di presidio diurno al sindaco Stefania Signorini e alla Polizia locale, per la prevenzione di quei fenomeni di microcriminalità, che da qualche tempo stanno mettendo in ginocchio diverse città in Italia. Noi operatori riteniamo che la problematica possa essere stroncata con una collaborazione concreta tra pubblico e privato, e soprattutto con il coinvolgimento diretto di tutti i soggetti che riportino i nostri ragazzi al rispetto dei beni comuni, delle minoranze e degli anziani. Sono interventi che richiedono uno sforzo collettivo da parte di tutti, istituzioni, commercianti, famiglie e forze dell’ordine". Secondo il rappresentante del Falcomar, è opportuno anche "tornare ad insegnare i veri valori ai nostri giovani e aiutarli a crescere, con buoni esempi – spiega e conclude Filippetti -. Confidiamo molto nella sensibilità di questa generazione". Nel frattempo, però, meglio tutelarsi, onde evitare di dover fare ancora i conti con problematiche diffuse che, inesorabilmente, hanno caratterizzato le ultime estati.