Incendio in una casa: anziana morta intossicata

Tragedia in centro storico. La vittima è la 95enne Olga Dellabellla: ha provato a chiedere aiuto al figlio, ma non c’è stato nulla da fare

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di Sara Ferreri

"Roberto, Roberto corri". Grida chiedendo aiuto al figlio che abita al piano di sotto, lui accorre al secondo piano cercando di salvare la mamma che ha da poco compiuto 95 anni, ma la vede morire sotto i propri occhi. Si tratta di Olga Dellabella, mamma di Roberto Vecci, ex presidente della circoscrizione Centro, rimasto intossicato dal denso fumo respirato nel cercare di soccorrere sua madre. Fumo e fiamme hanno avvolto un appartamento in pieno centro storico, via del Forno, ieri poco dopo le 15,30. L’anziana donna era seduta sulla sua poltrona elettrica reclinabile, come ogni giorno dopo il pranzo con i familiari, quando fumo e fiamme hanno avvolto la stanza e la sua stessa poltrona. Sarebbe morta per asfissia e avrebbe riportato bruciature lievi sul corpo. Scattato l’allarme si è levata in volo l’eliambulanza, atterrata nel piazzale di via Gallodoro della Croce Rossa, per l’anziana donna purtroppo però non c’è stato proprio nulla da fare. Il figlio, 61enne, molto noto in città, all’arrivo dei soccorritori aveva il volto e braccia anneriti dal fumo. Roberto Vecci ha respirato molto fumo nel cercare di salvare la mamma, è stato soccorso dal 118 e dalla Croce verde e stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Oltre a lui sono stati trasportati al pronto soccorso dell’Urbani due vicini di casa, tra cui una ragazza che accorrendo per cercare di dare aiuto hanno respirato anche loro del fumo. Anche loro sono stati sottoposti a radiografie ed altri accertamenti e trattenuti in osservazione per qualche ora: le loro condizioni fortunatamente non sarebbero gravi.

Nemmeno quelle di Roberto Vecci sono gravi ma l’ex presidente di Circoscrizione è in stato forte choc e distrutto dal dolore per aver visto morire sua madre senza aver potuto far nulla per salvarla. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento jesino che hanno domato in poco tempo le fiamme e iniziato la bonifica dal fumo e i carabinieri del Norm della compagnia di Jesi con il comandante Giovanni Delfino, oltre ai sanitari. Sono ancora al vaglio le cause del violento incendio, ma potrebbe essersi trattato di un corto circuito partito proprio dalla poltrona elettrica. L’appartamento ha riportato danni importanti ma non tali da intaccare la stabilità e la struttura dell’edificio, pertanto non è stato dichiarato inagibile e nemmeno quelli sottostanti. Poco dopo la notizia nella tranquilla via del Forno la tragica notizia si è diffusa gettando i vicini nello sconforto e nel dolore più profondo per Olga.