Infermieri a bocca asciutta, concorso rinviato

Slitta a gennaio la seconda prova del concorso, ennesima beffa per i tremila candidati. Gli ospedali ci speravano: ora sono nei guai

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di Pierfrancesco Curzi

La seconda prova del concorso Asur per infermieri slitta a gennaio, l’ennesima beffa per i 3mila candidati delle Marche in attesa da anni della stabilizzazione. Il ritardo, a questo punto incomprensibile, rischia di provocare una serie di conseguenze pesanti per il sistema sanitario regionale, con le varie aziende ospedaliere in grave carenza. Senza la possibilità di rimpinguare gli organici gli ospedali non riescono ad organizzare l’attività dei reparti, avviarne di nuovi e soprattutto c’è il caso di Torrette, con le ferie bloccate sino a data da destinarsi. Centinaia di lavoratrici e lavoratori che da settembre e almeno fino al 31 gennaio prossimo non avranno la possibilità di fare neppure un giorno di ferie perché mancano le coperture di personale nei reparti. La settimana scorsa la dirigente dell’Asur Marche, Nadia Storti, aveva ammesso il ritardo, ma assicurato al tempo stesso che la tanto attesa seconda priva sarebbe stata messa in calendario prima delle feste di Natale. A quanto pare così non sarà: "Per quanto ci è dato sapere e ormai crediamo sia inevitabile, Asur e Regione non riusciranno a stare nei tempi annunciati. La prova orale dovrebbe svolgersi a gennaio, dopo l’Epifania, ma non è da escludere che si arrivi nella seconda metà del primo mese del 2021". La notizia arriva dai vertici sindacali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil Marche, Matteo Pintucci, Luca Talevi e Marcello Evangelista. Restando ancora nel campo delle ipotesi, qualora il test venga effettuato verso la metà di gennaio, i tempi tecnici prevedono l’immissione in ruolo dei candidati meglio piazzati in graduatoria non prima di marzo. A quel punto i problemi di organico negli ospedali sarebbero devastanti, si spera con una limitata potenza dell’emergenza pandemica. Serviranno, infatti, alcune settimane per la correzione e l’analisi della prova, poi stilare nel dettaglio la graduatoria stessa, individuare i candidati papabili e avviare le pratiche burocratiche per le assunzioni e le immissioni in ruolo. La carenza di infermieri è il vero, grande problema dell’organizzazione sanitaria regionale. Questo la politica lo sapeva dopo la fine della prima fase della pandemia, a maggio, e lo sa adesso. La preselezione del grande concorso Asur c’è stata lo scorso mese di marzo, in piena pandemia, ma da allora in avanti si è bloccato tutto. La prima prova, lo scritto, è andata in scena il 28 e il 29 ottobre scorsi.