Jesi, nuova 'moschea', il triplo dell'attuale: avviato l'iter in giunta

Gli assessori Melappioni e Animali hanno illustrato il progetto che necessita di una deroga al piano regolatore e del via libera del consiglio comunale. Il presidente El Miloudi: "Siamo in 350 gli spazi in via Erbarella non bastano"

La nuova palazzina che ospiterebbe il nuovo centro islamico

La nuova palazzina che ospiterebbe il nuovo centro islamico

Jesi (Ancona), 25 gennaio 2024 - Un nuovo centro islamico, oltre tre volte più grande dell’attuale in via del Cascamificio quasi di fronte alla Casa delle Genti che accoglie senza tetto. La giunta Fiordelmondo avvia il percorso in giunta ma per far partire il progetto serve il via libera del consiglio comunale. E in particolare serve un permesso di costruire (anche se si tratta di ristrutturazione di un edificio già esistente) “in deroga alla destinazione d’uso in ragione dell’interesse pubblico” come spiega l’assessore all’Urbanistica Valeria Melappioni. “In quella zona da piano regolatore il 75 per cento di ciascun immobile deve avere una destinazione d’uso artigianale, il 25 per cento destinato a servizi intesi come scolastici, religiosi, culturali e ricreativi. Il centro culturale islamico Al Huda lo acquisterebbe e destinerebbe per intero (850 metri quadrati) a servizi”. Si tratta di un trasloco dell’attuale centro, identificato dai più come “moschea” e di un “radicamento nella nostra comunità visto che oggi sono in affitto e queste persone, di cui la maggior parte con cittadinanza italiana, sono costrette a dividersi in turni per la preghiera e le loro attività” spiega l’assessore Samuele Animali nel fare le veci del sindaco Lorenzo Fiordelmondo impegnato a Fiumicello per le celebrazioni per Giulio Regeni. “Nel 2022 – aggiunge El Anouar El Miloudi, presidente del centro culturale islamico - 34 donne hanno partecipato al corso di italiano in vista anche della cittadinanza, 28 donne a quelli per la patente e lo scorso anno 15 donne. Attualmente siamo in 350 in 250 metri quadrati tra via Erbarelle e viale della Vittoria e abbiamo bisogno di un posto più grande non solo per la preghiera ma anche nei nostri progetti. Nello stabile in cui siamo in affitto ora ci sono difficoltà anche per il traffico e il vicino semaforo. Da tempo abbiamo avviato una raccolta fondi e ora finalmente abbiamo trovato gli spazi ideali che siamo pronti ad acquistare dopo il via libera del Consiglio”. “Arrivata la richiesta dal centro culturale islamico abbiamo avviato il percorso in giunta e ora attendiamo il progetto che dovrà prevedere anche la sistemazione dei percorsi pedonali – aggiunge l’assessore Valeria Melappioni -. L’obiettivo è dare nuova centralità ad uno spazio che oggi non lo è, riutilizzando degli spazi oggi dismessi (al piano superiore ci sono degli uffici che in primavera traslocherebbero, ndr) mettendo in sicurezza anche l’attraversamento di viale don Minzoni. In quest’area c’è in essere un progetto per la riqualificazione dell’ex Casamificio e vi si innesta la ciclovia dell’Esino. Inoltre è prevista a breve la riqualificazione della vicina Casa delle Genti”.

Sara Ferreri