REDAZIONE ANCONA

Jesi, si denuda e fa pipì contro la tifoseria avversaria: denuncia e daspo a un 40enne

Il maceratese, già noto alle forze dell'ordine ha ompiuto il gesto osceno anche di fronte ai bambini presenti allo stadio Carotti. Non potrà accedere alle manifestazioni sportive per cinque anni.

In azione la polizia

Jesi (Ancona), 19 dicembre - Tifoso della Maceratese a mo’ di sfottò si denuda e urina verso la tifoseria leoncella: incastrato dalle telecamere e denunciato, si becca pure il daspo urbano. Si tratta di un 40enne che aveva già alle spalle due daspo. La partita è quella del 3 dicembre scorso: Jesina-Maceratese valevole per il campionato di eccellenza. Quasi al termine dell’incontro che vedeva in vantaggio la Jesina, un 40enne tifoso ultras della Maceratese, urinava rivolto alla tifoseria avversaria a mò di sfottò, incurante della presenza di bambini e nel suo settore ed in quello jesino. L’atto osceno ha scatenato la rabbia della curva jesina che in massa si avvicinava a ridosso dell’area cuscinetto colpendo con i calci l’inferriata. Solo l’intervento delle forze di polizia preposte al controllo del settore ha riportato alla calma i tifosi jesini. I poliziotti hanno annotato con dovizia di dettagli l’accaduto, la descrizione somatica del soggetto resosi protagonista dell’atto deprecabile, l’abbigliamento indossato e grazie alla disamina delle riprese video girate in via preventiva al momento dell’accesso al settore, sono riusciti a individuare il responsabile. A fornire la sua completa identificazione la digos maceratese. Pertanto, l’uomo è stato denunciato dal commissariato jesino in stato di libertà per atti osceni in luogo aperto al pubblico, fatto costituente reato proprio quando avviene in presenza di minori. Inoltre è stata avanzata proposta di Daspo per la condotta incitante alla violenza, richiesta che il questore cesare Capocasa ha subito accolto. Il 40enne maceratese non potrà accedere alle manifestazioni sportive per cinque anni. Inoltre, vista la gravità della recidiva specifica, il questore ha proposto al Gip l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di presentazione per due anni all’autorità di pubblica sicurezza, in ogni occasione in cui la squadra della Maceratese gioca. Si tratta di una misura particolarmente rigida in quanto il tifoso, noto alle forze dell’ordine, è risultato essere già stato sottoposto a daspo sportivo per due volte, nell’anno 2013 per tre anni e nel 2017 per altri tre anni, da parte del questore di Macerata.“ Continua l’impegno della polizia di Stato – commenta il questore Capocasa - affinché, nell’interesse dell’intera comunità, le manifestazioni sportive si svolgano nel rispetto della legge e assicurando momenti ludici di intrattenimento senza problematiche di sicurezza e/o ordine pubblico”.