PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

La difesa del sindaco Silvetti: "Una scelta in nome del pluralismo"

Il primo cittadino non si nasconde: "Non sempre patrociniamo eventi che possano piacere a tutti. L’assessore ha solo dimostrato che è pronto a sostenere iniziative che provengono da mondi diversi".

"Questa mozione si deve votare convintamente. Non ho alcuna esitazione nel dire che si può essere orgogliosamente di destra ed essere antifascista. I miei rapporti, ottimi, con l’Anpi e l’Istituto Gramsci lo confermano, quando possibile ho dato il contributo, ma sui post penso di essere libero di scegliere cosa dire e pubblicare". Queste parole il sindaco di Ancona Silvetti le ha espresse pubblicamente una settimana fa durante la seduta consiliare del 28 gennaio scorso durante il dibattito sulla mozione presentata dal Pd sul "rischio di derive antidemocratiche ed evocative del periodo fascista".

Pochi giorni e l’attualità lo mette subito di fronte al dilemma: dare o meno l’ok alla delibera per il patrocinio comunale e la messa a disposizione gratuita di una sala delle Mole a un’associazione nostalgica del fascismo? Per ora la delibera è stata votata e approvata in giunta e il sindaco si esprime in maniera assolutamente ‘laica’: "Non entro nel merito dell’autore del libro – spiega Silvetti – ma se c’è un’associazione che lo vuole promuovere non credo ci siano problemi. Non sempre patrociniamo cose o eventi che possano piacere a tutti, ma cerchiamo di salvaguardare il pluralismo, così come è successo in passato e nel presente per tanti altri eventi e iniziative, magari più di sinistra che possono piacere a tutti o meno. Sulla questione dell’antifascismo penso di aver dimostrato la massima apertura, non soltanto in occasione della recente seduta consiliare, ma anche durante le celebrazioni".

Il primo cittadino entra poi nel merito della questione in relazione alla presenza in giunta del neo assessore Marta Paraventi, titolare della cultura proprio dal giorno prima della firma sull’atto in giunta: "L’assessore Paraventi – puntualizza Silvetti – ha solo dimostrato che è pronto a patrocinare iniziative che provengono da mondi diversi, con laicità e, ripeto, in nome del pluralismo. Sull’iniziativa mi lasci fare una precisazione: il Comune ha concesso un patrocinio non oneroso e una provvidenza tecnica su una sala della Mole per 50 persone".

A presentare la delibera in giunta, per essere votata e approvata, è stata la direzione delle politiche educative. L’assessore di riferimento, Antonella Andreoli (Lega), per ora preferisce non rilasciare alcun commento sulla vicenda, ma si riserva di approfondire la questione. Non va dimenticato che il nonno della Andreoli, come affermato pubblicamente dall’interessata, è stato un Partigiano al tempo della Resistenza.

Pierfrancesco Curzi