La svolta di Boscaglia, allenatore vero

Roberto Boscaglia ha trasformato l'Ancona in una squadra determinata e unita, dimostrando capacità e saggezza. Il futuro della società dipende da figure come la sua, pronte a cambiare con coraggio e convinzione.

Massaro

A guardare la classifica, si potrebbe pensare che il più è fatto. Neanche per idea. Questa stagione disgraziata, una cosa ce l’ha insegnata: con questa squadra, nulla può essere mai dato per scontato. L’Ancona è come un bambino che ha iniziato da poco a camminare. Ogni tanto sbanda e perde l’equilibrio. Ma finalmente ha capito come si mette un piede dopo l’altro. Troppo tardi? Senza dubbio. Il merito è tutto di Roberto Boscaglia. Uno che ha accettato di prendere in mano una palla infuocata a poche giornate dalla fine e con una situazione quasi disperata, merita applausi a prescindere. Lo avevamo detto il giorno in cui si è presentato al fianco del dg Roberta Nocelli e lo confermiamo con forza adesso. Boscaglia è l’unico che in tutto quel guazzabuglio ci ha capito qualcosa. Ha guardato in faccia i giocatori, non ha stravolto nulla, ha cercato di capire chi serviva e chi no, non ha messo da parte nessuno, non ha fatto voli pindarici, non ha mai mostrato presunzione, non ha fatto il fenomeno, ha convinto la squadra di potersi giocare le sue carte, ha tirato dalla sua parte la società che si è compattata con il gruppo e ha avallato un mini ritiro salutare, ha dato qualche buffetto a chi se lo meritava (vedi Prezioso), ha convinto tutti di essere al posto giusto, al momento giusto. Troppo tardi? La risposta l’avremo solo domenica prossima dopo l’ultima partita contro la Lucchese. Se è vero che l’Ancona, grazie a Boscaglia, ha imparato a stare sulle sue gambe senza l’aiuto di nessuno, finalmente avremo trovato un allenatore vero, anche per la prossima stagione. Fare gli scongiuri, durante questa settimana, è più che lecito. Le fortune o le sfortune dell’Ancona passano dagli ultimi novanta minuti.

Ma è al futuro che bisogna guardare. La società ha bisogno di gente come lui. Che abbia il coraggio di cambiare le cose con sapienza e di crederci. Senza illudere.