Lamorgese ad Ancona coi parenti delle vittime di Corinaldo. "Censimento di tutti i locali"

Il ministro ha avuto un colloquio privato, lontano dalle telecamere, nelle stanze della Prefettura, prima del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

Il ministro Lamorgese incontra i famigliari delle vittime di Corinaldo

Il ministro Lamorgese incontra i famigliari delle vittime di Corinaldo

Ancona, 19 febbraio 2020 - Ci sarà il massimo impegno del ministero dell'Interno perché i controlli nei locali adibiti a pubblico spettacolo "vengano svolti con maggiore efficacia". E' uno degli impegni che il ministro Luciana Lamorgese ha preso con i familiari delle vittime della strage dell'8 dicembre 2018 a Corinaldo, quando morirono 5 adolescenti e una mamma di 39 anni, nel fuggi-fuggi dal 'Lanterna Clubbing' di Corinaldo". Il ministro, con i genitori e parenti delle vittime, ha avuto un colloquio, lontano dalle telecamere, nelle stanze della Prefettura.

I controlli partiranno dalla provincia di Ancona e saranno estesi "assolutamente" in tutta Italia: "Ho dato indicazione al prefetto di scrivere ai sindaci per fare un censimento di quelle che sono le strutture autorizzate e dedicate al divertimento - ha spiegato il ministro -, in modo da fare controlli precisi, al di là delle autorizzazione, e di verificare come queste vengono rilasciate, perche' quello che è successo a Corinaldo è di una gravità indescrivibile e non si deve ripetere mai più". Ai familiari delle vittime, il ministro ha manifestato loro la sua vicinanza "come donna e come madre", ma ha anche detto di averli incontrati "per sentire la loro voce".

"So bene che i figli e la madre di quattro ragazzi non torneranno più dai loro cari - ha aggiunto Lamorgese -: oltre l'emozione nel vivere il loro dolore, che non si rimarginerà mai, ho voluto incontrarli per dare il segnale che l'amministrazione dell'Interno, per quanto di propria competenza e anche oltre, ci sarà e provvederà nei termini che ho detto".

Oltre al presidente del consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, erano presenti Luigina Bucci (presidente Co.Ge.U), Linda Bramucci e Alessio Curi (rappresentanti dei ragazzi del Co.Ge.U), Paolo Curi (marito di Eleonora Girolimini), Cinzia Gregorini e Corrado Vitali (genitori di Benedetta Vitali), Francesco Vitali (fratello di Benedetta Vitali), Angela Tempesta e Fazio Fabini (genitori di Emma Fabini), Marta Fabini (sorella di Emma Fabini) e Maria Paola Paterniani e Giuseppe Mario Orlandi (genitori di Mattia Orlandi). Dopo l'incontro il ministro Lamorgese ha partecipato al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con, tra gli altri, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli.

''Abbiamo chiesto al ministro Luciana Lamorgese di rendere nazionale la giornata dell'8 dicembre (L'8 per il futuro ndr) che abbiamo organizzato a Senigallia - ha detto Luigina Bucci presidente del Co.Ge.U, comitato dei genitori unitario, al termine dell'incontro -, oltre che regionale, come ci ha garantito il presidente Ceriscioli: è una data che riguarderà il divertimento in sicurezza, per guardare al futuro, per guardare avanti''.