L’Ancona può contare su un Gavioli in più: "Mi sento bene, Colavitto ci ha dato la scossa"

La mezzala è stata schierata contro la Spal: "Se facciamo quello che sappiamo possiamo giocarcela e fare un buon campionato"

L’Ancona può contare su un Gavioli in più: "Mi sento bene, Colavitto ci ha dato la scossa"

L’Ancona può contare su un Gavioli in più: "Mi sento bene, Colavitto ci ha dato la scossa"

Lorenzo Gavioli ha trovato una maglia da titolare nella partita di Ferrara, nella sua Ferrara. La mezzala nata nella città estense e cresciuta poi nelle file dell’Inter, sabato scorso contro la Spal ha giocato una buona partita nel ruolo di attaccante esterno.

Lorenzo Gavioli, come giudica la sua prestazione e quella della squadra contro la Spal?

"La mia una buona prova, della squadra ancora di più, potevamo portare a casa i tre punti, ma nonostante la Spal sia in difficoltà il Mazza è un campo ostico, e una bella piazza anche quella".

Un pari giusto?

"Meritavamo qualcosa in più".

Ci racconta dove ha fatto le giovanili? A Ferrara o all’Inter?

"Ho fatto solo un anno alla Spal, i giovanissimi nazionali, poi sono andato all’Inter, ma sono nato lì, la mia famiglia è di Ferrara e ci tenevo particolarmente sabato a fare bella figura".

E’ arrivato ad Ancona a fine agosto senza un’adeguata preparazione, ma sta mostrando una notevole crescita.

"Tutto è nato dalla situazione complicata della Reggina che non si sapeva se si sarebbe iscritta o no, ci siamo allenati poco, poi siamo stati mandati a casa, quando sono arrivato ero indietro rispetto agli altri e man mano con il passare dei mesi ho preso condizione e fiducia e adesso mi sento bene".

Qual è il suo ruolo preferito?

"La mezzala, indifferente se a destra o a sinistra, però ho ricoperto diversi ruoli, il trequartista, il mediano, l’esterno d’attacco come a Ferrara sabato. La mia preferenza è la mezzala ma mi adatto facilmente".

Adesso si sente al top o sulla strada per arrivarci?

"Adesso sto bene, sto arrivando al top, posso migliorare ancora. In questi mesi ho lavorato molto e spinto anche oltre quello che era richiesto perché sapevo di averne bisogno e adesso sto arrivando in condizione".

Cos’ha pensato la scorsa estate quando ha ricevuto la chiamata dell’Ancona?

"Ero felice, perché Ancona è una piazza storica, con un tifo importante, non ci ho pensato due volte ad accettare".

Cos’è cambiato con l’arrivo di Colavitto?

"Ha mosso il nostro carattere, abbiamo tirato fuori le nostre qualità, giochiamo più liberi di testa, ci ha dato una scossa che serviva. Non che prima fossimo scarsi e adesso fenomeni, non è così, però Colavitto ci ha fatto tirare fuori quel qualcosa in più".

Dove può arrivare quest’Ancona?

"Se facciamo quello che sappiamo fare possiamo giocarcela fino alla fine, e fare un buon campionato".

Ancona-Pontedera: che partita si aspetta?

"Loro sono una squadra molto fisica che gioca uomo contro uomo a tutto campo. Dobbiamo essere bravi a gestire bene il pallone e trovare gli spazi giusti che ci concederanno. Una partita tosta, ma noi siamo l’Ancona e dobbiamo dimostrare di essere all’altezza della partita".

Giuseppe Poli