L’Ancona vince il derby e respira grazie a una doppietta del bomber. Ma il finale è una sofferenza infinita

I dorici festeggiano nel migliore dei modi il 119esimo compleanno. La sblocca il numero 9 su rigore. Il centravanti poi s’inventa un eurogol, ma viene ammonito e a Perugia non ci sarà. Canarini mai domi.

L’Ancona vince il derby e respira grazie a una doppietta del bomber. Ma il finale è una sofferenza infinita

L’Ancona vince il derby e respira grazie a una doppietta del bomber. Ma il finale è una sofferenza infinita

L’Ancona fa suo il derby con due gol di Spagnoli in apertura di ripresa, quanto basta per battere la Fermana.

Servivano i tre punti e i tre punti arrivano, più che meritati per quanto visto in campo e per il gioco costruito dai dorici soprattutto nella ripresa.

Peccato il giallo a Spagnoli che per recidività in ammonizione sarà costretto a saltare sabato la trasferta di Perugia, al pari di Gianluca Colavitto.

Contro una Fermana che mostra tanta buona volontà ma niente di più, l’Ancona ci mette non poco per trovare la via del gol.

Nel primo quarto d’ora crea subito un paio d’occasioni propizie, con Prezioso e poi con Spagnoli, salva sulla linea Sorrentino. Poi progressivamente l’Ancona scompare dal campo, mai pericolosa in area avversaria. Così la partita si riscalda per il giallo e i due successivi falli di Saco che rischia di farsi cacciare, il tutto nel giro di pochi minuti. La partita si fa nervosa e ne fanno le spese prima il diesse della Fermana Andreatini, e poi mister Colavitto.

La partita vira nella ripresa, prima per l’atterramento di Carosso su Moretti che manda Spagnoli sul dischetto, il bomber gonfia la rete sotto la curva. E poco dopo, su punizione di Prezioso, controlla di destro evitando Misuraca e infila nuovamente Borghetto. Giampaolo subentra a Moretti e potrebbe triplicare in un paio di circostanze, poi l’Ancona cede campo alla Fermana, che nel finale accorcia con Sorrentino. Per l’Ancona sono tre punti d’oro, l’unica cosa che conta.

Giuseppe Poli