NICOLÒ MORICCI
Cronaca

"L’anticiclone africano porta caldo e nebbia"

Il meteorologo Lazzeri: "Si vive a fasi alterne anche per il cambio di ventilazione. Una situazione simile si era vissuta a ottobre"

"L’anticiclone africano porta caldo e nebbia"

di Nicolò Moricci

Caldo e nebbia: ad Ancona, c’è l’anticiclone africano. "Le ultime piogge isalgono al 10-11 dicembre", mentre in città persiste la nebbia. "Siamo in presenza di una configurazione anticiclonica di matrice africana che porta aria molto calda e umida – spiega il meteorologo Marco Lazzeri, della protezione civile. In più, la ventilazione debole favorisce le nebbie", soprattutto lungo le coste. "A volte, lo strato di nebbia scompare salendo in collina, dove c’è il sole. Si tratta di una condizione tipica delle zone a livello del mare o poco sopra". La giornata di ieri è stata alquanto variabile: intorno alle 9, il sole riscaldava il centro, ma dopo qualche ora, ecco di nuovo la nebbia. E poi ancora sole. Perché tutto questo? "Si tratta di fasi alterne. Nel momento di massima insolazione, c’è la schiarita e si può persino vedere il cielo azzurro, ma poi quando il sole torna in fase calante esce di nuovo la nebbia, che dunque risale. A volte, queste fasi alterne potrebbero essere determinate da un temporaneo cambio di ventilazione, che – benché debole – può portare ad un temporaneo dissolvimento della coltre di nebbia, che penetra per qualche chilometro nelle vallate, almeno nel settore centro settentrionale e meridionale".

Se sia una stranezza? "L’anticiclone invernale è condizione tipica per il formarsi di nebbie. È una caratteristica della stagione tardo-autunnale, ma si può trovare anche in questo periodo. Sono invece le temperature molto alte ad essere anomale, anche a causa – appunto – della massa d’aria calda, che può contenere più umidità. Ricordiamoci che ad oggi l’insolazione diurna è scarsa, in quanto siamo appena passati dal giorno più corto dell’anno". Le alte temperature le avrebbe portato proprio l’anticiclone tropicale. Che poi quella attuale è una situazione che ci rimanda ad ottobre ‘22, quando si andava ancora al mare: "Periodi anticiclonici lunghi succedono, magari sotto il periodo natalizio, come sta accadendo. Ma una situazione analoga c’era pure in autunno: settembre e novembre sono stati piovosi, ma ottobre ha visto una configurazione anticiclonica come questa".

E se il 2023 inizia all’insegna dell’alta pressione con l’Italia quasi tutta ammantata dal promontorio anticiclonico, bisognerà aspettare la fine della settimana per vedere un lieve calo delle temperature e qualche pioggia, che al momento – dicono dalla protezione civile – "pare non essere particolarmente intensa".