L’assessore "salva" i pesci "Pensasse alle cose serie"

Fontana spenta per l’emergenza idrica, così Tesei li ha portati a palazzo Pianetti. Insorgono i Riformisti, lui replica subito: "Ho la delega al benessere animale"

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di Sara Ferreri

Emergenza idrica, il sindaco decide di non alimentare le fontane pubbliche che non hanno ricircolo dell’acqua e i pesci rossi dei giardini pubblici rischiano di morire. Interviene il neoassessore all’ambiente e al benessere animale Alessandro Tesei per salvarli e portarli nella fontana di palazzo Pianetti dove abita (la vasca è condominiale, di proprietà dell’assessore ma anche del Comune), ma viene travolto dalle polemiche. A chiedere aiuto all’assessore in realtà è stato Matteo Montesi, titolare dello chalet "Lo Sbarello" e organizzatore negli anni scorsi della campagna di sensibilizzazione "adotta il pesciolino" che ha portato decine di bambini e famiglie a riempire la vasca della fontana di colorati esemplari. "La mancanza di ossigeno li metteva a rischio – spiega Montesi – così ho sollevato il problema e prontamente l’assessore si è messo al servizio. Ho anche segnalato il fatto che l’altra fontana al centro dei giardini pubblici, spenta anch’essa, veniva spesso usata da anziani per refrigerarsi in questo periodo e da chi svolge attività sportiva. Sarebbe opportuno magari inserire un rubinetto così come speriamo di riuscire a portare a termine il progetto a cui lavoriamo da tempo di inserire una pompa per il ricircolo dell’acqua alla fontana che è il simbolo di questo polmone verde. Il costo è piuttosto elevato ma abbiamo raccolto una parte della somma grazie all’interesse di alcuni privati".

Dall’opposizione i "Riformisti per Jesi" incalzano il sindaco: "Inviti il suo assessore al turismo e all’ambiente Tesei ad occuparsi di cose serie. Jesi è una città di 40mila abitanti e ha una ritrovata vocazione turistica soprattutto estera e non può permettersi un assessore al turismo che si occupa dei pesci rossi delle fontane come suo primo impegno. Tra l’altro mischiando questioni pubbliche con interventi privati. Chiediamo poi se l’assessore Tesei sia ancora presidente della Pro loco di Jesi, perché in caso in qualità di assessore al turismo è opportuno che si dimetta immediatamente dall’incarico. Anche perché risulta che la Pro loco di Jesi abbia lo stesso domicilio fiscale della società di cui lo stesso Tesei è vicepresidente del Cda". Pronta la replica del neoassessore: "Ho dato le dimissioni dalla Pro loco prima di rivestire questo ruolo. Per il resto non ho società in essere quindi non capisco di cosa parlino. Di certo non sto solo dietro ai pesci rossi, ma voglio ricordare che ho anche la delega sul benessere animale".