Lavori con offerte dei fedeli: a Pasqua riapre San Marco

Chiusa dopo il sisma di novembre, grazie ai fondi raccolti sono stati effettuati gli interventi più urgenti.

Lavori con offerte  dei fedeli: a Pasqua  riapre San Marco

Lavori con offerte dei fedeli: a Pasqua riapre San Marco

Riapre per Pasqua la chiesa di San Marco in pieno centro storico a Osimo. Un mese fa sono partiti i lavori sul tetto dell’edificio di culto, chiuso dall’ultimo sisma.

La forte scossa di terremoto del 9 novembre scorso ha creato danni alle chiese della città. Dal duomo di San Leopardo al santuario della Beata Vergine di Campocavallo, dove è stato addirittura rimosso il pinnacolo per motivi di sicurezza, tutti sono stati riaperti tranne la chiesa di San Marco.

Era stato proprio il parroco Jacques Nzitonda Mudene a lanciare un appello assieme alla comunità dei fedeli per affrontare insieme i lavori di messa in sicurezza dell’immobile.

"La manutenzione straordinaria del manto di copertura era già in programma per evitare i rischi di infiltrazioni di acqua piovana e il conseguente danneggiamento degli interni affrescati. Le pratiche iniziate anni fa sono finite. Con i danni del terremoto la questione si è complicata", aveva detto.

Le prime offerte, sia di persona che tramite bonifico intestato alla parrocchia, sono arrivate subito. E’ stato il cuore grande degli osimani a permettere l’avvio dei lavori di messa in sicurezza che ammontano a 35mila euro: il 90 per cento di questi è stato saldato proprio grazie alla raccolta fondi e quindi all’intervento dei fedeli, parrocchiani e non solo, che hanno voluto dare il loro contributo.

Per il post sisma poi arriveranno fondi importanti a Osimo. "Dopo la sua nomina scrissi al Commissario straordinario per il terremoto 2016, il senatore Guido Castelli, per chiedere sostegno economico per riaprire la chiesa dell’Annunziata al cimitero Maggiore – ricorda il sindaco Simone Pugnaloni -. E’ giunta la comunicazione ufficiale che arriverà al Comune il finanziamento pari a mezzo milione di euro per sistemare una chiesa simbolo della nostra città che tanti cittadini mi chiedevano di riaprire".

L’Ufficio ricostruzione aveva già confermato anche l’arrivo di 750mila euro per il restauro della chiesa antica della Misericordia, chiusa e inaccessibile per problemi di sicurezza, soprattutto in seguito al terremoto del 2016 appunto, a seguito del quale il perimetro è stato transennato.

Mercoledì invece inizieranno i lavori di rifunzionalizzazione dei locali sotto al teatro comunale per il ridotto che comporteranno l’occupazione di una parte della carreggiata e di due stalli di sosta in via Cinque torri.

Silvia Santini