PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

"Link University, il silenzio di Battino e del sindaco Silvetti"

Il Pd all’attacco: "Corsi di medicina in sovrapposizione con Ancona, nessuna presa di posizione" L’assessore: "In 30 anni di governo della città l’Università non è stata mai messa al centro".

Il sindaco, Daniele Silvetti e l’assessore all’Università Marco Battino

Il sindaco, Daniele Silvetti e l’assessore all’Università Marco Battino

"Link University: dal sindaco e dell’assessore all’Università Battino assoluto e colpevole silenzio. Silvetti si esprima". Sono passate alcune settimane da quando la discussione attorno alla vicenda della UniLink è sfociata in acceso dibattito. Una serie di voci si sono espresse, ma del coro, secondo il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Ancona, non hanno fatto parte il primo cittadino del capoluogo e il suo assessore con la delega specifica: "La destra cittadina, fin dalla campagna elettorale, ha sempre dichiarato di avere una particolare sensibilità rispetto al tema dell’università e di Ancona Città universitaria. Eppure, oltre a non aver prodotto risultati politici tangibili, ora si sta anche dimostrando sorda e indifferente rispetto allo smacco che il nostro ateneo sta subendo a causa della vicenda Link University si legge nella nota diffusa ieri. La richiesta dell’ateneo privato di attivare corsi di medicina e chirurgia nelle Marche, in sovrapposizione con la facoltà di Ancona, rende il quadro della formazione universitaria cupo; non a caso, anche lo stesso preside si è detto contrario. Di fronte a ciò, Silvetti non è mai intervenuto, dimostrandosi acriticamente organico a un blocco di destra che sta gestendo in maniera non virtuosa alcune partite importanti per il territorio, dall’incredibile vicenda Atim alla vicenda link, passando per le criticità della Sanità. L’Università Politecnica delle Marche, già da tempo, ha spostato alcuni corsi di laurea in sedi decentrate, come quelle di Porto d’Ascoli e Pesaro; come lamentato più volte dagli studenti, qui mancano servizi primari quali biblioteche, mense, studentati, con la conseguenza di un vulnus nel diritto allo studio. Piuttosto che autorizzare l’apertura di un’università privata, si dovrebbe rafforzare quella pubblica, che è di alto livello. Eppure, tutto tace, e anche l’assessore all’Università Battino è completamente assente nel dibattito". In serata la replica dell’assessore Battino: "Ci sono stati trent’anni di tempo e nessun governo della città ha mai messo l’Università al centro della propria attività di mandato. La nostra scelta per l’università è di merito oltre che di metodo e sicuramente non ha nulla a che fare con le poltrone. L’amministrazione ha preso atto del parere tecnico non vincolante della Regione e siamo fiduciosi che il confronto democratico sui temi specifici possa portare alle migliori soluzioni per il territorio".