MARINA VERDENELLI
Cronaca

Lo stalker pendolare. Gomme forate per 19 volte: vendetta contro la ex

Era stato arrestato a pochi metri dalla casa della donna e chiede di patteggiare. Non si rassegnava alla fine della relazione: ogni giorno arrivava da Acqualagna.

Le indagini sono state portate avanti dalla Squadra Mobile della questura

Le indagini sono state portate avanti dalla Squadra Mobile della questura

Si appostava sotto casa della ex compagna, stile Rambo, con tanto di binocolo per osservarla, e con un trapano le avrebbe danneggiato l’automobile per ben 19 volte. La donna era diventata la sua ossessione dopo che lei aveva deciso di lasciarlo, al capolinea di una storia d’amore durata sette anni, iniziando una relazione con un altro. Uno stalker pendolare che da Acqualagna, suo Comune di residenza, raggiungeva il capoluogo dorico per dare sfogo ad una sorta di vendetta per essere stato lasciato. La squadra mobile della questura di Ancona era riuscito a coglierlo sul fatto, il 15 marzo scorso, e ad arrestarlo per stalking.

Ieri, nel proseguo della direttissima, davanti alla giudice Francesca Pizii, i suoi avvocati hanno fatto richiesta di patteggiare. Una pena che verrebbe poi convertita in lavori socialmente utili da fare nel suo comune di residenza, nella provincia di Pesaro e Urbino. Per la decisione e per definire il programma del percorso da intraprendere l’udienza è stata rinviata al 15 luglio. L’imputato, 52 anni, ieri non era in tribunale con i suoi due avvocati. La ex compagna, una 48enne anconetana, è parte civile con l’avvocato Roberto Marini. Se il patteggiamento andrà a buon fine non potrà avanzare nessun risarcimento.

Il 52enne era finito in manette a Collemarino, a dieci metri da casa della vittima che in precedenza aveva già sporto denunce per maltrattamenti e atti persecutori avvenuti anche attraverso messaggi minatori che l’uomo le avrebbe inviato con il cellulare. Da febbraio a marzo scorso la donna aveva trovato le ruote della sua automobile forate per ben 19 volte. Un danneggiamento era successo anche quando la ex era andata a sporgere denuncia in questura, il giorno prima della festa della donna. Nel tentativo del 15 marzo il pesarese stava per entrare di nuovo in azione. Era pomeriggio, si era appostato sotto casa di lei, a mo’ di Rambo, con un binocolo, occhiali scuri e un cappello in testa per travisarsi il volto. Era in auto, sotto il sedile aveva il trapano elettrico trovato dai poliziotti che era in zona per controlli. La 48enne non era in casa quel giorno. Le denunce che aveva sporto, sospettando di lui, avevano portato la polizia a fare degli accertamenti. L’uomo, un operaio che lavora per una ditta che fa manutenzioni, era stato lasciato a fine del 2024 ma non aveva accettato la chiusura della storia e aveva provato a riavvicinarsi alla 48enne scoprendo però che ormai aveva un altro uomo. Da Acqualagna ha iniziato a raggiungere Ancona quasi quotidianamente, a volta con il furgone della ditta per cui lavora, altre volte con automobili non sue, forse prese a noleggio. Quando bucava gli pneumatici si metteva in posizione di non essere visto. Il 7 marzo però è stato ripreso da una telecamera della questura, proprio mentre la vittima era negli uffici della polizia a sporgere denuncia. Dopo l’arresto è stato disposto il divieto di avvicinamento alla 48enne e quello di comunicare con lei.