
Anche Marco Baldassini, candidato sindaco per due civiche e il Polo dei Riformisti, punta il dito sull’acquisizione a patrimonio comunale del locale al primo piano del complesso di via Buozzi. A differenza del collega di coalizione Franco Federici, però, il comandante navale non giudica l’operazione come improponibile ma accusa la Giunta di andare "a rimorchio" laddove quegli spazi dovessero essere scelti per ospitarvi uffici dopo l’inagibilità parziale del Castello. "Avevo già presentato io una mozione in data 17 novembre 2022 discussa e bocciata, dopo oltre due mesi, dal sindaco Stefania Signorini e dalla sua maggioranza - dice -. La mozione impegnava la Giunta nella ricerca di nuovi locali dove trasferire alcuni uffici e dipendenti comunali a seguito del sisma del 9 novembre, che ha lesionato e reso inagibile l’ala nord del Castello". E ancora: "Avevo suggerito anche i locali al piano terra del nuovo complesso di via Buozzi", oltre a una serie di altri immobili. "Il raggruppamento di imprenditori laziali che ha rilevato il complesso di via Buozzi dal fallimento anni fa e lo ha finito di costruire, dovrebbe pagare circa 177mila euro di oneri di urbanizzazione primari e secondari (importo forse da rivalutare) e nel febbraio 2005 la proposta del vecchio costruttore era di cedere gratuitamente parte dei parcheggi e quindi renderli pubblici – aggiunge -. Forse a seguito della mozione di novembre scorso del Baldassini, la giunta tra il 3 e il 7 febbraio di quest’anno, ha dato indirizzo di far valutare l’acquisizione di un locale di 120 metri quadri al piano terra invece dell’area di parcheggio a scomputo degli oneri di urbanizzazione secondari per un importo di circa 94mila euro". Conclude dicendo, la mia squadra "è abituata a offrire soluzioni praticabili e concrete a problemi anche complessi" e critica "le persone che governano la città da 15 anni: non hanno alcuna visione e conoscenza delle potenzialità del nostro territorio".