Ma non sono mancate le gaffes

L'assessore Bertini ha commesso alcune gaffe nella sua prima uscita pubblica, tra cui non conoscere l'esistenza di uno dei monumenti più belli della città e dire "Io sono ebrea" davanti a un pubblico numeroso.

"La Casa del Capitano? Sono di Ancona e non ne conoscevo l’esistenza". Alla sua prima uscita pubblica l’assessore Bertini ha commesso qualche gaffes dettate dall’inesperienza. Non sapere dell’esistenza di uno dei monumenti più belli della città (sono in corso dei lavori finanziati dalla vecchia giunta nell’ambito di un progetto diviso in tre parti che comprende il Sacello medievale e piazza Dante) è stata un’uscita poco felice. Non è andata meglio quando la stessa Bertini, analizzando il risparmio del budget provocato dall’addio di Kum! e di altre rassegne da re-investire ha detto "Io sono ebrea..." per dire che spenderà quei soldi con oculatezza. Frasi dette davanti a un pubblico abbastanza numeroso e che potevano essere evitate. Due episodi che hanno fatto passare in secondo piano altri peccati effettivamente veniali come confondere il grosso dei nomi delle sue collaboratrici, Le Muse con la Mole e Castel Del Monte con altro.