Maiali maltrattati e uccisi in un allevamento, iniziato il processo riguardante fatti che risalgono al 2018. L’associazione Esseri Animali, che aveva denunciato l’accaduto, è stata riconosciuta come parte civile nel processo a carico del titolare dell’allevamento e del capo operaio che impartiva gli ordini, mentre il secondo operaio è stato ammesso dal giudice alla misura della messa alla prova.
Nel rinvio a giudizio si legge che i tre sono imputati, in concorso fra loro: "del reato di uccisione di animale (544 bis c.p.), per la morte di suini non commerciabili, perché non deambulanti, procurata attraverso ripetuti colpi di mazza al cranio, e del reato di maltrattamento di animale (544 ter c.p.), poiché procuravano maltrattamenti agli animali allevati nell’azienda, sottoposti a sevizie, per crudeltà e senza necessità, nella specie consistite nell’utilizzo ingiustificato di bastoni in metallo o altri strumenti con cui venivano violentemente colpite anche scrofe incinta o suinetti di pochi giorni". Il video è stato realizzato con una telecamera nascosta da un investigatore sotto copertura, assunto a lavorare all’interno dell’allevamento, appartenente al circuito Dop. Dopo la denuncia dei fatti era stata organizzata una manifestazione per richiedere la chiusura dell’allevamento.