Malhasyan, trionfo russo con la fisarmonica

Premio internazionale di Castelfidardo di scena con uno strumento a tastiera. Lituani e cinesi, i principali rivali. Nelle altre categorie tanti giovani talenti

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Il Premio internazionale della fisarmonica a Castelfidardo non si è piegato alle restrizioni imposte dalla pandemia ma ha anzi indicato la via da seguire, inventando un nuovo format digitale che può essere preso a riferimento nell’intero panorama musicale. La scuola russa si è confermata ai vertici con Artem Malhasyan, 25 anni, originario di Goryachy Klyuch, studente del Conservatorio di San Pietroburgo e del maestro Vladimir Orlov, già vincitore lo scorso anno nella categoria classica "master". "Suono la fisarmonica da quando ero bambino e non posso immaginarmi senza", ha detto domenica in streaming da remoto da dove ha ricevuto la consacrazione nella prestigiosa sezione concertisti dalla giuria presieduta da Friedrich Lips, suonando uno strumento a tastiera, circostanza piuttosto insolita laddove può considerarsi d’elezione quella a bottoni.

Malhasyan ha preceduto per un soffio il lituano Rakauskas e il cinese Zhang Zhiyuan, iscrivendo per la 14ª volta in albo d’oro il nome di un artista russo. Nelle altre categorie, i francesi dell’Octetology esultano a ritmo di tango, ma importanti e numerose sono le affermazioni italiane con i giovani abruzzesi Manuel Marchegiani e Gianmarco Alcini nei virtuosi senior e nell’elettronica (Gervasio Marcosignori award), l’esuberante campano Cono D’Elia nella World music, l’elegante duo piemontese Valerio Chiovarelli e Fulvio Chiara (tromba) nel jazz. Serate grandiose sono state quelle del Premio che hanno visto esibirsi, tra tutti, Raphael Gualazzi, Danilo Rea e Luciano Biondini. "Tre anni fa quando ho avuto l’onore di ricevere questo incarico avevo un progetto che con orgoglio possiamo dire di avere realizzato – dice il direttore artistico Renzo Ruggieri, forse al passo d’addio –. Volevo creare sinergie, dimostrare che la fisarmonica può inserirsi in ogni arte e forma musicale, guardando con il Pif al futuro, cosa che abbiamo fatto anche con il libro "Fisarmonica: i colori che verranno". "Abbiamo cambiato l’organizzazione in corsa, raggiungendo comunque numeri eccezionali",afferma il sindaco Roberto Ascani. Silvia Santini